L’ANAC, con un comunicato del 7 maggio 2025 ha chiarito “che gli incentivi per le funzioni
tecniche vengono corrisposti dal responsabile di servizio preposto alla struttura
competente o da altro dirigente incaricato dalla singola amministrazione, sentito il RUP,
che accerta e attesta le specifiche funzioni tecniche svolte dal destinatario dell’incentivo.
Inoltre, nel caso di erogazione degli incentivi al personale dirigenziale, l’ANAC indica che,
al fine di evitare un possibile conflitto di interessi e garantire la terzietà del soggetto
deputato al controllo in tale ambito, sarà il dirigente/responsabile di servizio diverso da
quello che ha svolto l’attività incentivabile, appositamente individuato dall’Amministrazione
competente, sentito il RUP, ad accertare e attestare le specifiche funzioni tecniche svolte”.
Inoltre, ha chiarito che “non è più necessaria l’adozione di un apposito regolamento e la
costituzione di un apposito fondo quale condizione essenziale ai fini del riparto degli
incentivi, in quanto il Correttivo dispone che le amministrazioni si regolino, in tale ambito,
secondo i propri ordinamenti. Tuttavia rimane ferma la necessità che la definizione dei
criteri di riparto sia fatta mediante un atto a valenza generale. Il principio del risultato
costituisce criterio prioritario per attribuire gli incentivi secondo le modalità previste dalla
contrattazione collettiva”.