Superamento del concorso per titoli, valorizzazione del ricorso a procedure informatizzate,
fissazione di tempi brevi per la conclusione, obbligo di utilizzazione del portale INPA sia
per pubblicazione dei bandi che per la raccolta delle domande ed introduzione della
rappresentatività di genere tra le rinnovate clausole di preferenza a parità di punteggio.
Sono queste le principali novità che caratterizzano il DPR 16 giugno 2023 n. 82,
“Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio
1994, n. 487, concernente norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre
forme di assunzione nei pubblici impieghi”, provvedimento pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 150 del 29 giugno.
Occorre ricordare che questa norma si applica direttamente alle amministrazioni statali,
mentre le regioni e gli enti locali “si conformano” alle sue previsioni, con riferimento
all’intero testo. A differenza delle previsioni dettate in precedenza, non vi sono più
disposizioni che si applicano come “norma di indirizzo”.
Le regioni e gli enti locali sono chiamati a dare concreta attuazione alle nuove previsioni
dettate dal DPR 16 giugno 2023 n. 82, “Regolamento recante modifiche al decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, concernente norme sull’accesso agli
impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei
concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi”. Il nuovo testo
impone a questi enti di modificare il proprio regolamento sui concorsi, regolamento che
ricordiamo va approvato dalla giunta e che può anche costituire una parte di quello
sull’ordinamento degli uffici e dei servizi.