Adozione di un piano operativo per lo svolgimento, preventivo invio alla Funzione Pubblica
dell’attestazione del rispetto delle regole di comportamento nazionali, scelta di locali in
possesso dei requisiti previsti, formazione del personale impegnato e svolgimento nella
stessa aula di non più di due sessioni di esame, limitando la presenza ad ognuno di essi di
non più di 30 candidati. Possono essere così riassunte le principali indicazioni contenute
nel “Protocollo di svolgimento dei concorsi pubblici di cui all’articolo 1, comma 10, lettera z),
del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2021” elaborato dal
Dipartimento della Funzione Pubblica.
Ci viene chiarito che “le amministrazioni assicurano che il personale addetto
all’organizzazione concorsuale e i componenti delle commissioni esaminatrici siano formati
adeguatamente sull’attuazione del presente protocollo”.
Viene precisato che “tutti gli adempimenti necessari per una corretta gestione ed
organizzazione dei concorsi in conformità al presente protocollo devono essere pianificati
in uno specifico documento contenente la descrizione dettagliata delle varie fasi della
procedura concorsuale”.
Viene inoltre stabilito che “il rappresentante legale dell’amministrazione organizzatrice (o il
dirigente responsabile dell’organizzazione concorsuale), provvede ad inviare, entro e non
oltre 3 giorni prima dell’avvio delle prove, al Dipartimento per la funzione pubblica a mezzo
PEC una specifica autodichiarazione.
Il piano operativo che le amministrazioni devono predisporre deve contenere i seguenti
elementi: “il rispetto dei requisiti dell’area; il rispetto dei requisiti di accesso, transito e
uscita dall’area; il rispetto dei requisiti di accesso, posizionamento dei candidati e deflusso
dall’aula nonché di svolgimento della prova; l’individuazione dei percorsi di transito dei
candidati; le modalità di gestione del servizio di pre-triage e di assistenza medica (se
previsto), ovvero di accoglienza e isolamento dei soggetti che presentino una temperatura
superiore ai 37,5°C o altra sintomatologia riconducibile al Covid-19 insorta nel corso delle
prove concorsuali; le procedure di gestione dell’emergenza – piano di emergenza ed
evacuazione (secondo le normative vigenti); l’individuazione del numero e delle mansioni
del personale addetto; modalità di adeguata informazione ai candidati e di formazione al
personale impegnato ai componenti delle commissioni esaminatrici sulle misure adottate”.