DOMANDA

Cosa fare del dirigente in un ente che ha deliberato il superamento della dirigenza?

 

RISPOSTA

In un comune che ha deliberato il superamento della dirigenza, occorre avviare le procedure previste dall’articolo 33 del dlgs n. 165/2001, cioè il collocamento in disponibilità a seguito dell’accertamento della condizione di eccedenza.

A seguito di questa procedura il dirigente rimane a casa e per un periodo di 2 anni riceve dal comune il trattamento economico pari allo 80% di quello in godimento, venendo nel contempo iscritto nelle liste del personale in disponibilità ed essendo quindi assegnato ex articolo 34 bis agli enti che hanno la necessità di assumere un dirigente con lo stesso profilo.

Se entro i 2 anni non viene ricollocato in altro ente il rapporto sarà risolto salvo che, nella lettura di molti, chiederà al comune il declassamento come dipendente di categoria D.