DOMANDA
In uno dei Comuni in cui presto servizio, appartenente ad una regione a statuto speciale, il 1 giugno è andato in pensione un dipendente. Il 22 giugno ho pubblicato un bando di mobilità (anche alla luce della Sezione autonomie della CC) riservato al personale d’area vasta.
Avendo la mobilità natura neutra al fine assunzionale, ho dato atto del rispetto complessivo del tetto di spesa del personale, destinando quindi il 100% delle risorse derivanti dalla collocazione a riposo del dipendente.
La settimana prossima dovrò esperire la selezione alla quale parteciperà un solo concorrente, peraltro di una provincia, dove non si è ancora proceduto ad individuare personale soprannumerario.
Alla luce di quanto disse durante il seminario, ritiene che tale procedura da me utilizzata sia corretta o debba invece annullarla in quanto il bando non prevedeva la partecipazione di solo personale soprannumerario?
RISPOSTA
Allo stato attuale la procedura da Lei seguita è conforme alle indicazioni della circolare FFPP e Affari Regionali 1/2015 e non conforme alla delibera dalla sezione autonomie della Corte dei Conti n. 19/2015, che limita la mobilità del personale delle province solamente ai dipendenti collocati in sovrannumero.
Nel DPCM sulla mobilità del personale delle province dovrebbe essere prevista la non applicazione dei vincoli della legge di stabilità 2015 sulle assunzioni alle regioni a statuto speciale.
Per cui suggerisco, prima di concludere le procedure e di dare corso alla assunzione, di attendere questo provvedimento.