DOMANDA

Dopo l’uscita della delibera n.19/2015 della Corte dei Conti si sono aperti dubbi circa la possibilità per gli Enti di procedere ad avvisi di mobilità volontaria ex art.30 d.l.gs 165/2001 riservati al personale delle Province. Nello specifico il dubbio nasce dal fatto che il personale “sovrannumerario” non è ancora stato individuato, tale individuazione potrà avvenire solo al termine del percorso di riallocazione di funzioni e personale presso la Regione. Ora ci sembrava che la sovrannumerarietà fosse insita nel provvedimento normativo che ha tagliato le dotazioni organiche del 50%.

RISPOSTA

Allo stato attuale non posso che rilevare che c’è un contrasto tra le indicazioni della circolare della Funzione Pubblica ed Affari regionali 1/2015 (le mobilità volontarie del personale degli enti di area vasta sono possibili fino a che non sia implementata la piattaforma telematica della Funzione Pubblica, nozione peraltro quanto mai imprecisa) e la deliberazione n. 19/2015 della sezione autonomie della Corte dei Conti (le uniche mobilità volontarie possibili sono quelle del personale degli enti di area vasta collocato in sovrannumero). Si può ritenere che la deliberazione della sezione autonomie della Corte dei Conti abbia un’altra finalità (dire no alle mobilità di personale proveniente da altre amministrazioni) e che in tal modo non si consente la fuoriuscita di personale delle province. Ma resta che la deliberazione è netta nelle sue indicazioni.