Riassumiamo i costi aggiuntivi che le pubbliche amministrazioni locali devono prevedere
per il finanziamento dei rinnovi contrattuali.
Nell’anno 2025: 0,22% del monte salari 2022, per finanziare il rinnovo dei CCNL del
triennio 2022/2024, risorse che saranno destinate al finanziamento dei fondi per la
contrattazione collettiva decentrata integrativa, cosicchè il costo complessivo per questo
rinnovo viene fissato nel 6%. Si deve aggiungere un incremento dello 1,8%, che serve a
finanziare il rinnovo contrattuale 2025/2027 ed una cui quota deve essere erogata come
indennità di vacanza contrattuale per il mancato rinnovo di tale contratto.
Nell’anno 2026: incremento di un ulteriore 1,8% che serve a finanziare il rinnovo
contrattuale 2025/2027, per cui il relativo costo sale al 3,6%.
Nell’anno 2027, incremento di un ulteriore 1,8% che serve a finanziare il rinnovo
contrattuale 2025/2027, per cui il relativo costo sale al 5,4%, che è l’ammontare a regime
dei costi di tale rinnovo contrattuale.
Nell’anno 2028, incremento dello 1,9% che serve a finanziare il rinnovo contrattuale
2028/2030.
Nell’anno 2029, incremento di un ulteriore 2% che serve a finanziare il rinnovo contrattuale
2028/2030, per cui il relativo costo sale al 3,9%.
Nell’anno 2030 incremento di un ulteriore 2% che serve a finanziare il rinnovo contrattuale
2028/2030, per cui il relativo costo sale al 5,9%, che è l’ammontare a regime dei costi di
tale rinnovo contrattuale.