L’Aran, con il parere n. 5318/2023, si è espressa positivamente sulla possibilità di
effettuazione di un colloquio relativamente alle progressioni verticali in deroga.
Il TAR della Puglia, sede di Bari, Sezione I, con la sentenza n. 538 del 30 aprile 2024, si è
espresso positivamente sulla possibilità di effettuare un colloquio sulle progressioni
verticali ordinarie. Ci viene detto testualmente che “nel prevedere la necessità di un
accertamento delle competenze professionali, la norma ha stabilito che ciò avvenga
mediante procedura comparativa, che può ben comprendere lo svolgimento di una prova
orale (colloquio)”.
Anche l’Anci si esprime positivamente sulla possibilità di dare corso alla effettuazione di un
colloquio. Da sottolineare che essa, assai opportunamente a parere di chi scrive, ha
chiarito che siamo in presenza “di un’opzione che può rivelarsi utile in determinate
circostanze, ad esempio quando dall’analisi del curriculum possano rendersi necessari
chiarimenti e verifiche, o nel caso in cui vi siano più candidati da mettere a confronto.
Inoltre, poiché la norma parla del possesso di competenze professionali, occorre
considerare che con questo termine non si intendono solo le conoscenze tecniche ma
anche la dimensione attitudinale e motivazionale del candidato, aspetti che non possono
essere esaminati in forma documentale ma solo attraverso una prova di assessment
strutturata, con l’ausilio di un esperto in selezione del personale o psicologo del lavoro”.