La Gazzetta Ufficiale n. 43 del 20 febbraio ha pubblicato il Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 30 dicembre 2022 “Riparto del contributo per assunzioni di personale
a tempo determinato, fino all’anno 2026, a favore dei comuni con popolazione inferiore a
5.000 abitanti, attuatori dei progetti previsti dal PNRR”
Il Decreto è stato firmato dai Ministri per la Pubblica Amministrazione, dell’Interno e
dell’Economia e delle Finanze. Esso ripartisce i contributi sulla base dei “seguenti valori
riferiti al contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto funzioni locali del 21 maggio
2018: categoria D 38.000 euro; categoria C 35.000 euro e categoria B3 33.000 euro”. Ed
ancora che “I Comuni beneficiari sono tenuti a trasmettere al Ministero dell’interno, entro il
31 Marzo di ogni anno a decorrere dal 31 marzo 2023 fino al 31 marzo 2027, apposita
certificazione con la quale attestano di aver utilizzato, in qualità di attuatore dei progetti
previsto dal PNRR, l’importo del contributo nell’esercizio finanziario riferito all’annualità
precedente”.
Viene dato conto che tramite la specifica “piattaforma web risultano pervenute 896 istanze,
di cui 831 regolarizzate con la trasmissione, tramite PEC, della ricevuta di presentazione
della domanda rilasciata dall’applicativo e, di queste, 760 sono state completate con la
documentazione tesa a dimostrare la qualità di soggetto attuatore di progetti PNRR”. Ed
ancora che “sono risultate ammissibili 760 istanze, per un totale di 1.026 unità di
personale richieste, incluse quelle con rapporto di lavoro a tempo parziale, distinte tra le
categorie di inquadramento D, C e B3, necessarie ai Comuni per l’attuazione dei progetti
PNRR”.
Nella ripartizione si è proceduto “riconoscendo un costo annuo del personale,
comprensivo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e di una quota forfettaria del
trattamento economico accessorio, distinto per categoria di inquadramento giuridico in
riferimento al contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto
funzioni locali e riproporzionato in relazione alla percentuale di tempo parziale indicata”.