Le PA devono compilare un questionario, disponibile on line, sul PIAO e negli obiettivi di
Valore Pubblico possono essere inseriti il risparmio energetico, con la destinazione di una
quota dei risparmi così realizzati al finanziamento della performance individuale ed
organizzative del personale dipendente. E’ quanto chiarisce la circolare n. 2 dello 11
ottobre 2022 del Dipartimento della Funzione Pubblica “Indicazioni operative in materia di
Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) di cui all’articolo 6 del decreto-legge 9
giugno 2021, n. 80”.
In premessa, ci viene ricordato che il portale PIAO “consente alle pubbliche
amministrazioni il caricamento e la pubblicazione del Piano e la consultazione dei
documenti di programmazione da parte di tutti i cittadini. In un’apposita sezione del Portale
saranno inoltre consultabili, una volta adottate, le linee guida elaborate dalle competenti
autorità e sarà reso disponibile il template per la predisposizione del Piano per le
pubbliche amministrazioni che lo richiedano”. Per potere operare sul portale, tutte le PA
devono “individuare un referente”. Questa è “una figura non meramente operativa; si
specifica tuttavia che il referente non deve avere necessariamente inquadramento
dirigenziale. Si segnala altresì che l’Amministrazione è tenuta a revocare o sostituire
tempestivamente il proprio referente in tutti i casi in cui ciò si renda necessario”.
La circolare ci informa della somministrazione agli enti un “questionario informativo sul
ciclo di programmazione 2022/2024”. Sono state individuate “cinque dimensioni di analisi
(condizioni abilitanti, sistema di pianificazione e misurazione degli obiettivi, integrazione
dei processi, valutazione della performance, e impatti del PIAO) utili alla predisposizione di
un breve questionario rivolto a tutte le amministrazioni tenute all’adozione del Piano”. Esso
dovrà essere compilato da parte di tutte le PA tenute alla adozione del PIAO on line a
partire dal 12 ottobre ed entro il 31 ottobre. “Gli Organismi indipendenti di valutazione e i
Nuclei di valutazione sono invitati a coadiuvare ove necessario le amministrazioni nella
compilazione dei questionari, al fine del loro tempestivo invio”. Questo questionario deve
essere compilato anche da parte delle PA che non hanno ancora adottato il PIAO perché
non sono scaduti i relativi termini.
La circolare invita infine “tutte le PA a valutare l’opportuno inserimento, tra gli obiettivi della Sezione Valore pubblico, performance, anticorruzione del PIAO, di specifici obiettivi legati all’efficientamento energetico”. Al riguardo gli enti possono utilizzare le “Dieci azioni per il risparmio energetico e l’uso intelligente e razionale dell’energia nella Pubblica
Amministrazione”, messe a punto dalla stessa Funzione Pubblica. Leggiamo infine che
“l’azione di efficientamento potrà inoltre essere adeguatamente supportata anche
attraverso leve premiali messe a disposizione dall’ordinamento, come il c.d. dividendo
dell’efficienza. In base alla legislazione vigente, infatti, una quota parte delle eventuali
economie derivanti da riduzioni di spesa possono essere utilizzate per finanziare la
contrattazione integrativa e per attivare gli istituti premianti previsti dall’art. 19 del d.lgs n.
150/2009”, cioè la incentivazione della performance individuale. Si rinvia alle previsioni
dettate dall’articolo 16 del d.l. n. 98/2011 e dall’articolo 61, comma 7, del d.l. n. 112/2008.
Si deve ricordare che finora queste disposizioni sono state intese con riferimento a
risparmi di spesa rispetto all’anno precedente: in questo caso siamo in presenza di
risparmi rispetto ad aumenti della spesa.