DOMANDA
Il comune ha stipulato un contratto per l’assunzione a tempo determinato, a seguito di selezione pubblica, di un istruttore ammnistrativo. Il dipendente è stato impiegato in buona parte nella predisposizione dei dossier di candidatura, nella gestione amministrativa e nella rendicontazione di interventi finanziati con fondi europei. Il contratto verrà a scadere per fine triennio nel mese di luglio. Essendo una risorsa veramente valida, le chiedo se, ultimate le procedure di ricollocamento del personale degli enti di area vasta, possa essere ipotizzata legittimamente la stabilizzazione della predetta unità.
RISPOSTA
Una volta terminati i vincoli alle assunzioni di personale in sovrannumero degli enti di area vasta nella regione Piemonte, si può attualmente dare corso alla stabilizzazione del dipendente a tempo determinato in possesso del requisito di 3 anni di anzianità presso lo stesso ente, nel tetto massimo del 50% della spesa che il comune può destinare a nuove assunzioni. Vi sono due procedure tra loro alternative che il comune può utilizzare: concorso pubblico con riserva non superiore al 40% (quindi un concorso per lo stesso profilo per almeno 3 posti) ovvero valorizzazione della esperienza acquisita presso il comune come punteggio aggiuntivo. tali possibilità sono previste dall’articolo 35 del DLgs n. 165/2001. E’ possibile che, con l’attuazione della delega sul lavoro pubblico prevista dalla legge cd Madia, n. 124/2015, tali possibilità siano ampliate.