DOMANDA
Sono un Segretario di Fascia B* in servizio presso un Comune di 9900 abitanti ove NON sono presenti Dirigenti. La norma dell’art. 10 comma 2 bis del D.L. 9/2014 nella formulazione definitiva in sede di conversione in legge n. 114/2014 come chiarissima è la disposizione art. 12 preleggi per l’interpretazione (…); senza contare che la materia contrattuale sarebbe esclusa dalla competenza della magistratura contabile così come l’interpretazione restrittiva di una norma più che chiara e di agevole interpretazione;
ma siccome dopo la pronuncia della Corte dei Conti – Sezione per le Autonomie del luglio scorso si sono pronunciate conformemente anche altre Sez. Regionali, mi piacerebbe leggere il Suo autorevole parere e gradirei un consiglio rispetto alla liquidazione effettiva delle somme per diritti di rogito anno 2015 che attualmente la Giunta ha disposto che siano accantonate in contabilità sul Bilancio 2016.
RISPOSTA
A mio avviso il parere della sezione autonomie della Corte dei Conti non è assolutamente condivisibile. Al momento attuale non mi sento comunque di suggerire ad un ente di provvedere alla liquidazione dei diritti di rogito maturati da segretari di fascia B. Penso che i segretari facciano bene a porre la questione; dinanzi ad un possibile/probabile esito positivo di ricorsi dinanzi al giudice del lavoro si potrà suggerire alle amministrazioni di dare corso ad una lettura diversa rispetto alle indicazioni della magistratura contabile.
Penso che il comune abbia assunto una scelta equlibrata.