DOMANDA
Questo Ente con regolamento comunale ha istituto il “Servizio Civico” avente come scopo la promozione e valorizzazione della dignità della persona onde evitare ogni forma di mero assistenzialismo e rimuovere situazioni di disagio socio economico e familiare. In questi casi non si costituisce alcun tipo di rapporto di lavoro subordinato, ne di carattere privato, né a tempo determinato, né indeterminato, trattandosi di attività a carattere meramente occasionale e non professionale e le relative prestazioni non sono soggette ad IVA.
Ciò posto chiedo Suo autorevole parere circa l’obbligatorietà di computare dette spese in quelle relative alla spesa del personale 2015 (Circolare Ministero Economia e Finanze 9/2006) , tenuto conto che a dette persone, circa n. 30, viene corrisposto un assegno mensile di circa Euro 300 senza oneri per l’Ente, (i medesimi sono coperti da polizza assicurativa) e se anche in questa fattispecie trovi applicazione il requisito della tempestività dei pagamenti.
RISPOSTA
La risposta dipende dalla configurazione dell’istituto: se sono prevalenti le finalità di tipo socio assistenziale e non vi è alcun nesso di corrispettività la utilizzazione di voucher, strumento che si consiglia, non siamo nell’ambito della spesa del personale.
Si veda il parere della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti della Lombardia n. 123/2015.