DOMANDA
A Tizio,  dipendente a tempo indeterminato e parziale (18 ore) del comune A , è stato conferito un incarico – in base all’art. 110, comma 1, del Tuel – dal comune B per 18 ore settimanali. e attualmente è collocato in aspettativa dal comune di appartenenza.

Il dipendente può prestare attività lavorativa presso il comune C per ulteriori 18 ore settimanali – in base all’art. 92, comma 1, Tuel –  previa autorizzazione del comune di appartenenza (comune A)?

Ossia: il dipendente a tempo indeterminato e parziale del comune A potrebbe prestare contemporaneamente l’attività lavorativa di 18 ore nel comune B (in base all’art. 110, comma 1, tuel e perciò collocato in aspettativa dal comune di appartenenza)  e di 18 ore nel comune C in base all’art. 92, comma 1, Tuel?

 

RISPOSTA

La riposta è positiva, stante che la norma non limita la possibilità di utilizzazione da parte di altro ente locale ai soli dipendenti a tempo indeterminato, ma si limita a richiedere che siano a tempo parziale e che la somma delle ore non superi le 36.

Occorre il consenso dell’ente da cui dipende e presso cui è in aspettativa, ma è utile/necessario anche il consenso dell’ente che lo utilizza.