DOMANDA

Questione relativa all’incarico di portavoce conferito dal Sindaco. Tale incarico è stato conferito previo avviso pubblico e acquisizione di curriculum per un anno.

Il soggetto incaricato è stato assunto nei giorni scorsi a tempo determinato part-time al 50% da un Comune confinante per 12 mesi in qualità di istruttore amministrativo a seguito di scorrimento di graduatoria di un concorso a tempo indeterminato effettuato da altro Comune.

Ora, fermo restando che l’incaricato, una volta sottoscritto il contratto di lavoro dovrà comunicare all’ente di avere un incarico in corso in qualità di portavoce presso altra Amministrazione, e fermo restando che il portavoce non è considerato “incarico di vertice” ai fini della disciplina sull’inconferibilità, mi chiedo se tale incarico sia incompatibile con un rapporto di lavoro dipendente presso altra Amministrazione. In effetti è possibile che l’incarico di portavoce sia svolto anche da personale dipendente dell’ente in possesso dei requisiti previsti dalla legge 150/2000, quindi ne dovrebbe derivare che anche un dipendente di altro ente possa essere incaricato.

 

RISPOSTA

Sulla base delle previsioni dell’articolo 92, comma 1, del DLgs n. 267/2000 “I dipendenti degli enti locali a tempo parziale, purché autorizzati dall’amministrazione di appartenenza, possono prestare attività lavorativa presso altri enti”. Per cui se siamo in presenza di due rapporti di lavoro subordinato la cui somma non superi le 36 ore settimanali il comune può autorizzare la utilizzazione da parte di altro ente locale. Non vedo ragioni di inconferibilità o incompatibilità nel fatto che uno dei due incarichi sia di portavoce.