GLI INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA E LE RESPONSABILITA’ INTERMEDIE: I COMPITI E LE FUNZIONI

 

Materiale didattico a cura del dott. Arturo Bianco

 

 

1) LE MANSIONI

La privatizzazione del rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici determina l’obbligo di utilizzare i dipendenti per le mansioni per le quali sono stati assunti ovvero per quelle che hanno conseguito per effetto di sviluppo professionale o per mansioni che devono essere “considerate equivalenti nell’ambito della classificazione professionale prevista dai contratti collettivi”. Siamo dinanzi ad un vincolo molto ferreo che determina la assoluta impossibilità di assegnare, anche temporaneamente e solo per una parte dell’orario, anche a rotazione, mansioni ascrivibili ad una categoria inferiore. Tale possibilità, prevista dai vecchi contratti, è scomparsa. Oggi l’unico “atto lecito di esercizio del potere modificativo” è costituito dalla assegnazione, alle condizioni previste dall’articolo 52 del DLgs n. 165/2001 e dall’articolo 8 del CCNL 14.9.2000, cd code contrattuali. Ricordiamo che l’attribuzione di mansioni proprie della categoria immediatamente inferiore è consentita unicamente, in presenza di inidoneità fisica debitamente accertata, come unica alternativa alla risoluzione del rapporto di lavoro. Il reinquadramento in una categoria inferiore non è consentito, al di fuori di tale ipotesi, neppure con il consenso del dipendente.

I compiti dei dipendenti sono disciplinati dall’allegato al CCNL 31.3.1999, cd nuovo ordinamento professionale, che definisce le declaratorie delle singole categorie ed identifica, a titolo esemplificativo, alcuni profili professionali.

Le declaratorie hanno un contenuto necessariamente generico; sono riempite dalla indicazione del profilo ovvero tramite i mansionari ovvero tramite il potere del datore di lavoro, cioè del dirigente, che ha tra le proprie attribuzioni anche la capacità di determinare il contenuto pratico delle mansioni.

L’articolo 52 del DLgs n. 165/2001 e, come disposizione contrattuale per le regioni e gli enti locali, l’articolo 3, comma 2, del CCNL 31.3.1999 hanno stabilito la esigibilità delle mansioni ascrivibili a ciascuna categoria, precisando che esse sono professionalmente equivalenti. Siamo dinanzi ad un importante elemento di flessibilità gestionale che viene introdotto e che è rafforzato dalla previsione per cui le mansioni ascrivibili ad una categoria devono essere considerate come professionalmente equivalenti. Il potere di variare le mansioni è esercitato dal datore di lavoro e costituisce una delle manifestazioni del cd ius variandi, che viene esercitato sulla base di esigenze organizzative e/o produttive. Ricordiamo che non siamo dinanzi a provvedimenti amministrativi, che richiedono una specifica motivazione, ma ad atti gestionali di diritto privato, in particolare ad atti unilaterali di diritto privato. Il che impone il rispetto dei criteri della correttezza e della buona fede da parte del datore di lavoro. Il mutamento di mansioni non richiede il mutamento di contratto individuale e del suo oggetto.

La locuzione “professionalmente equivalenti” deve essere intesa in senso limitativo; occorre cioè fare i conti con le diversità di profilo professionale. Il dipendente deve potere continuare ad utilizzare nel nuovo incarico “il corredo di nozioni, esperienze e perizia acquisito nella fase pregressa del rapporto di lavoro” (risposta Aran a quesiti posti).

La giurisprudenza della Corte di Cassazione ha fissato i seguenti paletti che devono essere posti nella assegnazione di mansioni professionalmente equivalenti:

  • omogeneità con quelle svolte, nel senso che “il lavoratore deve potere svolgere le nuove con le stesse capacità ed attitudini professionali in precedenza esplicate”;
  • le nuove mansioni devono avere l’attitudine ad essere aderenti “alla specifica competenza tecnico professionale”;
  • si deve salvaguardare il livello professionale raggiunto ed il dipendente deve potere utilizzare il patrimonio professionale acquisito;
  • le nuove mansioni devono essere idonee a “consentire l’utilizzazione, il perfezionamento e l’accrescimento del patrimonio professionale già acquisito e il datore di lavoro ha l’obbligo della tutela di professionalità del dipendente”;
  • si deve impedire ogni dequalificazione del dipendente anche sotto l’aspetto morale;
  • le nuove mansioni devono essere aderenti alla specifica preparazione tecnico professionale del dipendente.

Sul terreno economico non è prevista alcuna indennità in caso di assegnazione di mansioni professionalmente equivalenti; la materia può trovare una soluzione in sede di contrattazione decentrata attraverso il ricorso alla indennità di disagio.

La assegnazione di mansioni professionalmente equivalenti non dà diritto ad un mutamento del profilo professionale; è questa una scelta che deve essere valutata dagli enti in modo autonomo.

All’interno delle categorie B e D esistono attualmente, come è noto, due diverse posizioni di inquadramento giuridico. Le categorie hanno una unica declaratoria, ma gli enti possono prevedere profili di tipo diverso, anche a secondo della posizione di inquadramento giuridico. In questo caso non siamo dinanzi, sottolinea l’Aran, a mansioni professionalmente equivalenti, ma rientriamo nell’ambito del conferimento di mansioni superiori.

Per il personale della categoria A, in ragione del limitato contenuto di professionalità, l’Aran ritiene che si possa parlare di mansioni professionalmente equivalenti.

Il ritiro e la consegna della corrispondenza sono mansioni ascrivibili alla categoria A, salvo che tali compiti siamo accessori, strumentali e necessari per lo svolgimento delle mansioni attribuite, nonché che essi siano richiesti occasionalmente e la richiesta non sia pretestuosa.

In caso di mobilità tra enti occorre garantire lo stesso profilo professionale e non si può procedere ad assegnare un profilo più basso, ad esempio proprio della categoria D1 ad un dipendente inquadrato giuridicamente nella categoria D3.

 

 

2) I PROFILI PROFESSIONALI

La definizione dei profili professionali rientra nella sfera di autonomia dei singoli enti e viene effettuata, previo espletamento delle previste relazioni sindacali, da parte del dirigente competente. La assegnazione dei profili deve essere effettuata sulla base del modello organizzativo dell’ente e non delle mansioni concretamente assegnate.

Si può prevedere anche una drastica limitazione del numero di profili precedentemente esistenti, ovviamente tenendo conto delle differenze esistenti, per cui non appare possibile adottare, ad esempio, un unico profilo per gli educatori di asilo nido e di scuola materna. Non appare legittimo prevedere un profilo di responsabile di uno specifico settore, visto che l’incarico è conferito dal sindaco e non è strettamente legato al profilo posseduto.

La assegnazione dei profili professionali non produce immediatamente ed automaticamente conseguenze sulle attribuzioni dei singoli dipendenti, in particolare in termini digerarchia e di incarichi. Siamo dinanzi a temi che si pongono su piani tra loro completamente diversi, appartenendo la concreta assegnazione dei ruoli a scelte di tipo organizzativo.

Nell’ambito dell’area di vigilanza i dipendenti inquadrati in categoria D, fatta salva l’applicazione delle specifiche disposizioni una tantum previste dal CCNL 14.9.2000, devono vedersi assegnato un unico profilo professionale, specialista dell’area di vigilanza. Ciò non impedisce che organizzativamente si possono creare delle differenziazioni e delle gerarchie, ma esse travalicano l’ambito del profilo professionale che deve essere unico.

La eventuale erronea collocazione del profilo in una categoria più elevata non dà alcun diritto al reinquadramento del dipendente.

L’ente può, a giudizio dell’Aran, operare la modifica del profilo professionale non solo dei posti vacanti ma anche di quelli coperti. In questo caso non deve essere ritenuto strettamente necessario che vi sia il consenso del dipendente; occorre che il nuovo profilo sia professionalmente equivalente a quello precedente.

Vediamo adesso una esemplificazione di alcuni tra i più frequenti profili professionali.

PARTE PRIMA: CATEGORIA D

 

a) Funzionario amministrativo

Descrizione del lavoro

Attività

Programmazione e gestione di processi amministrativi, nei diversi ambiti di intervento dell’Amministrazione con relativa cura e predisposizione di atti e provvedimenti.

Studio delle problematiche di applicazione delle norme ai casi di interesse, standardizzazione e monitoraggio dei procedimenti amministrativi, individuazione dei percorsi per la formalizzazione di atti e decisioni.

Può coordinare i processi complessivi del settore / unità organizzativa di competenza, garantendo adeguati livelli di qualità del servizio complessivo erogato. E’ responsabile della correttezza dell’attività complessiva svolta dal settore, e della integrazione dello stesso nei processi complessivi dell’ente.

 

Responsabilità e autonomia

Piena autonomia nell’ambito di importanti e differenti processi produttivi/amministrativi, con relativa responsabilità di risultato e con un’elevata ampiezza delle soluzioni tecnico amministrative possibili, rispetto a modelli teorici non immediatamente utilizzabili ed alle fattispecie disciplinate del diritto.

Responsabilità e gestione completa dei processi e attività di competenza, dalla fase di istruttoria alla produzione di decisioni e atti finali, dei risultati delle attività svolte direttamente o dal personale coordinato, dei risultati e degli obiettivi assegnati.

Garantire la pianificazione complessiva delle attività del servizio di riferimento e partecipare alla progettazione e adeguamento dei processi complessivi dell’ente.

Attuare iniziative innovative e migliorative e sviluppare le procedure di lavoro verso un continuo aggiornamento delle stesse e la completa integrazione di tutti i processi intersettoriali dell’ente.

Garantire l’elaborazione di dati/informazioni relativamente ai processi di competenza.

Garantire la correttezza dell’attività amministrativa di propria competenza e il continuo aggiornamento dell’ente alle normative in vigore.

 

Relazioni interne e/o esterne

Relazioni organizzative interne di natura negoziale e complessa. Costanti rapporti con altri uffici ed unità organizzative di appartenenza al fine di gestire processi amministrativi intersettoriali. Relazioni esterne dirette, con altre istituzioni private e pubbliche e con gli utenti, anche con rappresentanza istituzionale.

 

Competenze

Conoscenze

Elevate conoscenze teoriche e pratiche di carattere giuridico amministrativo, con particolare riguardo agli ambiti di competenza. Elevata conoscenza delle casistiche relative alle fattispecie astratte, delle tendenze evolutive del diritto amministrativo e del proprio ambito di lavoro. Conoscenza dei processi tecnici e di erogazione dei servizi sui quali si interviene per l’adozione degli atti amministrativi di competenza.

Buone conoscenze degli strumenti tecnici ed informatici (compresi quelli multimediali) necessari al corretto svolgimento delle attività.

Conoscenze approfondite relative alle tipologie di servizi erogati dal settore di appartenenza.

 

Capacità

Elevata capacità di individuare soluzioni a problemi complessi di natura giuridico amministrativa. Elevata capacità di individuazione ed interpretazione delle norme da applicare.

 

Orientamenti e attitudini

Orientamento alla qualità del servizio ed al conseguimento dei risultati; alla ottimizzazione delle procedure, dei costi e dei tempi; alla ricerca di soluzioni praticabili e realistiche.

Requisiti di accesso esterno

Laurea o laurea breve con indirizzo coerente con il ruolo da ricoprire. Può essere richiesto il possesso di particolari specializzazioni.

 

  1. b) FUNZIONARIO ECONOMICO FINANZIARIO

Descrizione del lavoro

Attività

Programmazione e gestione di processi economico – finanziari, nei diversi ambiti di intervento dell’Amministrazione con relativa cura e predisposizione di atti e provvedimenti.

Coordinamento e supervisione degli atti di programmazione finanziaria e controllo contabile. Analisi dei costi e dei proventi, anche attraverso simulazioni economico – finanziarie.

Può coordinare i processi complessivi del settore / unità organizzativa di competenza, garantendo adeguati livelli di qualità del servizio complessivo erogato. E’ responsabile della correttezza dell’attività complessiva svolta dal settore, e della integrazione dello stesso nei processi complessivi dell’ente.

 

Responsabilità e autonomia

Piena autonomia nell’ambito di importanti e differenti processi produttivi /amministrativi/contabili, con relativa responsabilità di risultato e con un’elevata ampiezza delle soluzioni amministrativo – contabili possibili, rispetto a modelli teorici non immediatamente utilizzabili.

Responsabilità e gestione completa dei processi e attività di competenza, dalla fase di istruttoria alla produzione di decisioni e atti finali, dei risultati delle attività svolte direttamente o dal personale coordinato, dei risultati e degli obiettivi assegnati.

Garantire la pianificazione complessiva delle attività del servizio di riferimento e partecipare alla progettazione e adeguamento dei processi complessivi dell’ente.

Attuare iniziative innovative e migliorative e sviluppare le procedure di lavoro verso un continuo aggiornamento delle stesse e la completa integrazione di tutti i processi intersettoriali dell’ente.

Garantire l’elaborazione di dati/informazioni relativamente ai processi di competenza.

Garantire la correttezza dell’attività amministrativa di propria competenza e il continuo aggiornamento dell’ente alle normative in vigore.

 

Relazioni interne e/o esterne

Relazioni organizzative interne di natura negoziale e complessa. Costanti rapporti con altri uffici ed unità organizzative di appartenenza al fine di gestire processi amministrativo-contabili intersettoriali. Relazioni esterne dirette, con altre istituzioni private e pubbliche e con gli utenti, anche con rappresentanza istituzionale.

 

 

 

Competenze

 

Conoscenze

Estesa e approfondita conoscenza di carattere economico, finanziario, contabile, con particolare riguardo agli ambiti di competenza. Elevata conoscenza dei sistemi di gestione economico – finanziaria – contabile, tipici delle Pubbliche Amministrazioni, con particolare riferimento agli enti locali, nonché delle relative tendenze evolutive. Conoscenza dei processi tecnici e di erogazione dei servizi sui quali si interviene.

Buone conoscenze degli strumenti tecnici ed informatici (compresi quelli multimediali) necessari al corretto svolgimento delle attività.

Conoscenze approfondite relative alle tipologie di servizi erogati dal settore di appartenenza.

 

Capacità

Elevata capacità di individuare soluzioni a problemi complessi di natura contabile ed economico finanziaria. Elevata capacità di comprensione e rappresentazione delle dinamiche economico finanziarie relative ai diversi ambiti di intervento.

 

Orientamenti e attitudini

Orientamento alla qualità del servizio ed al conseguimento dei risultati; alla ottimizzazione delle procedure, dei costi e dei tempi; alla ricerca di soluzioni praticabili e realistiche.

Requisiti di accesso esterno

Laurea o laurea breve compatibile con indirizzo coerente con il ruolo da ricoprire. Può essere richiesto il possesso di particolari specializzazioni.

 

  1. c) FUNZIONARIO TECNICO

 

Descrizione del lavoro

Attività

Programmazione e/o collaborazione alla programmazione ed alla gestione di processi tecnici, nei diversi ambiti di intervento dell’Amministrazione con relativa cura e predisposizione di atti e provvedimenti.

Può coordinare i processi complessivi del servizio / unità organizzativa di competenza, garantendo adeguati livelli di qualità del servizio complessivo erogato.

Partecipazione e/o progettazione e/o gestione delle opere pubbliche e processi tecnici (opere, manutenzioni, pianificazione territoriale, pianificazione urbana e ambientale, miglioramento e risanamento ambientale ..) e predisposizione degli elaborati tecnici. Cura delle attività di analisi e valutazione, anche economica, connesse ai processi tecnici. Partecipazione e/o gestione delle opere, con partecipazione alle diverse fasi di esecuzione dei lavori ed assunzione dei ruoli previsti dalle normative.

 

 

 

Responsabilità e autonomia

Autonomia nell’ambito di importanti e differenti processi di carattere tecnico, con relativa responsabilità di risultato e con un’elevata ampiezza delle soluzioni tecniche possibili, rispetto a modelli teorici non immediatamente utilizzabili ed alle fattispecie disciplinate del diritto.

Responsabilità nella gestione dei processi tecnici, anche secondo quanto previsto dalle norme ; responsabilità di risultato connesse al rispetto dei tempi, alla rispetto delle conformità e specifiche progettuali e standard di qualità.

Responsabilità derivanti dall’appartenenza ad un ordine professionale.

Attuare iniziative innovative e migliorative e sviluppare le procedure di lavoro verso un continuo aggiornamento delle stesse e la completa integrazione di tutti i processi intersettoriali dell’ente.

Garantire l’elaborazione di dati/informazioni relativamente ai processi di competenza.

 

Relazioni interne e/o esterne

Relazioni organizzative interne di natura negoziale e complessa. Relazioni interne connesse alla gestione dei lavori e degli interventi, anche con unità organizzative diverse da quella di appartenenza.

Relazioni esterne dirette, con altre istituzioni private e pubbliche e con gli utenti, anche con rappresentanza istituzionale.

 

 

Competenze

Conoscenze

Conoscenze elevate delle tecniche di progettazione e gestione dei lavori e opere pubbliche, di pianificazione territoriale, urbanistica ed edilizia, ecologia ed analisi territoriale.

Conoscenza approfondita delle norme e dei regolamenti in materia di lavori pubblici, urbanistica, ambiente, con particolare riferimento alle procedure di approvazione di piani e progetti, alle procedure di appalto, al ruolo dei soggetti coinvolti.

Conoscenze elevate nell’ambito professionale di appartenenza.

Conoscenze elevate relative all’ambito professionale di appartenenza.

Elevata conoscenza degli strumenti tecnici e informatici necessari all svolgimento efficace dell’attività e delle tecniche di project management.

Conoscenze approfondite relative alle tipologie di servizi erogati dal settore di appartenenza.

 

Capacità

Elevate capacità tecniche specialistiche relative al settore e richieste dalla tipologia delle attività e dei risultati da raggiungere. Elevate capacità di pianificazione, pianificazione e organizzazione dell’attività svolta. Elevate capacità di analizzare le problematiche relative alle attività svolte e di elaborare e proporre adeguate soluzioni.

Capacità di gestire le eventuali risorse umane assegnate.

Orientamenti e attitudini

Orientamento alla qualità e all’ottimizzazione dei tempi e dei costi; al lavoro di gruppo; alla flessibilità nel rispetto delle normative vigenti; alla integrazione delle risorse economiche e umane; alla ricerca delle soluzioni tecnico – amministrative più adeguate; nel proprio contesto organizzativo realizzando un utile ottimizzazione dei tempi, costi e risorse disponibili.

Coinvolgimento operativo sui programmi di lavoro dei propri collaboratori motivandone l’impegno e promuovendone l’iniziativa personale.

Requisiti di accesso esterno

Laurea o laurea breve compatibile con indirizzo coerente con il ruolo da ricoprire. Può essere richiesto il possesso di particolari specializzazioni o iscrizioni ad albi professionali.

 

  1. d) ASSISTENTE SOCIALE

Descrizione del lavoro

Attività

Attività diretta a sostenere la capacità di azione delle persone (la loro autonomia) e a favorire la possibilità di fronteggiare le situazioni problematiche e soddisfare i bisogni (processo per il benessere).

Gestione dei servizi sociali e partecipazione ai processi di organizzazione e programmazione degli stessi.

Gestione e controllo delle risorse umane e materiali utilizzate nell’erogazione dei servizi alla persona e alla comunità, e delle prestazioni rese sul territorio, a domicilio ed in regime di ricovero.

Supervisione teorico-pratica dei tirocini professionali e tutorato.

Promozione di progetti di ricerca nell’ambito della specifica area professionale, nonché di verifica e di revisione della qualità e degli esiti delle attività sociali.

Promuove la ricerca e la sperimentazione di modelli organizzativi innovativi, attraverso protocolli operativi, per sostenere rapporti costanti per l’integrazione interistituzionale con le agenzie territoriali (educative, formative, sanitarie e del terzo settore), secondo la metodologia del lavoro centrato sull’utente.

Cura gli aspetti amministrativi e gestionali relativi ai processi di competenza, nonché predisposizione dei relativi atti.

Responsabilità e autonomia

Opera con autonomia tecnico professionale e di giudizio in tutte le fasi dell’intervento per la prevenzione, il sostegno e il recupero di persone, famiglie, gruppi e comunità in situazioni di bisogno e di disagio.

Piena autonomia nella gestione delle attività e dei processi di competenza, nell’ambito degli obiettivi assegnati.

Responsabilità di risultato, connessa alla qualità dei servizi sociali ed all’esito delle relazioni dirette con l’utenza.

Relazioni interne e/o esterne

Relazioni intense e frequenti all’interno della unità organizzativa di appartenenza con i collaboratori diretti e con altre professionalità. Costanti rapporti con altre unità organizzative al fine di gestire processi intersettoriali. Relazioni con istituzioni pubbliche e private esterne all’ente di rilievo sia strategico sia negoziale.

Competenze

Conoscenze

Elevate conoscenze generali di sociologia, psicologia e pedagogia per operare in contesti problematici e nelle aree del disagio sociale.

Conoscenze approfondite su metodologie e strumenti di intervento socio-assistenziale.

Conoscenze plurispecialistiche sui contesti e le aree del disagio.

Padronanza delle tecniche di osservazione degli assistiti, nonché delle tecniche di gestione operativa degli interventi, anche connesse alle condizioni di vita ed igienico sanitarie.

 

Capacità

Capacità relazionali e di gestione di colloqui (individuali o di gruppo). Capacità di ascolto e integrazione. Capacità di controllo emotivo. Capacità di comunicazione scritta e orale.

Orientamenti e attitudini

Orientamento all’utenza ed alla qualità di servizi altamente personalizzati.

Orientamento al lavoro di gruppo.

Flessibilità operativa e di pensiero.

Attitudine alla ricerca ed all’aggiornamento professionale.

Requisiti di accesso esterno

Diploma di Laurea o Laurea breve coerente con il profilo; si possono richiedere particolari abilitazioni, iscrizioni a ordinamenti e albi.

 

  1. e) FUNZIONARIO POLIZIA MUNICIPALE

Descrizione del lavoro

Attività

Coordinamento, gestione, controllo dei processi complessivi e verifica delle attività svolte dal personale coordinato (dalla fase di istruttoria alla produzione di decisioni ed atti finali) in un’ottica di continuo adeguamento del servizio alle esigenze della cittadinanza e alle finalità strategiche dell’Ente. Le attività si riferiscono ai seguenti ambiti di intervento: viabilità e sicurezza stradale; attività economiche e produttive, tutela dell’ambiente, del territorio e della qualità della vita urbana; disagio sociale, sicurezza dei cittadini. Attività di indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria.

Elaborazione di dati ed informazioni, cura e controllo degli atti amministrativi e degli atti di polizia giudiziaria relativamente ai processi di competenza.

Responsabilità e autonomia

Piena autonomia nella gestione delle attività e dei processi di competenza nell’ambito degli obiettivi assegnati. Responsabilità di risultato, con elevata ampiezza delle soluzioni possibili, connessa all’efficacia delle attività di controllo, al miglioramento della qualità della vita urbana e delle condizioni di sicurezza dei cittadini.

Responsabilità e gestione completa dei processi e attività di competenza, dalla fase di istruttoria alla produzione di decisioni e atti finali, dei risultati delle attività svolte direttamente o dal personale coordinato, dei risultati e degli obiettivi assegnati.

Garantire la pianificazione complessiva delle attività del servizio di riferimento e partecipare alla progettazione e adeguamento dei processi complessivi dell’ente.

Attuare iniziative innovative e migliorative e sviluppare le procedure di lavoro verso un continuo aggiornamento delle stesse e la completa integrazione di tutti i processi intersettoriali dell’ente.

Garantire l’elaborazione di dati/informazioni relativamente ai processi di competenza.

Garantire la correttezza dell’attività amministrativa di propria competenza e il continuo aggiornamento dell’ente alle normative in vigore.

 

Relazioni interne e/o esterne

Relazioni all’interno dell’unità organizzativa di appartenenza con i collaboratori diretti. Costanti rapporti con altre unità organizzative al fine di gestire processi intersettoriali. Relazioni con istituzioni pubbliche e private esterne all’ente di rilievo sia strategico sia negoziale.

Competenze

Conoscenze

Elevate conoscenze plurispecialistiche relative alle normative che disciplinano i diversi ambiti di intervento ed ai procedimenti amministrativi che regolano le attività svolte.

Conoscenze approfondite relative ai fenomeni economici, sociali e ambientali ai quali è rivolta l’attività di prevenzione e controllo.

Conoscenze elevate sulle tecniche di intervento e controllo, e sui metodi di programmazione e organizzazione delle attività svolte.

Conoscenze tecniche ed amministrative, anche riferite ad altri enti, su attività e processi gestiti.

Capacità

Capacità di programmazione e controllo delle attività lavorative. Capacità di decisione e di risoluzione dei problemi. Capacità relazionali. Capacità di gestione delle risorse umane (instaurare rapporti positivi con i collaboratori, responsabilizzarli, dare loro potere e fiducia, conferire obiettivi, percepire e risolvere eventuali conflitti sociali). Capacità di comunicazione efficace.

Orientamenti e attitudini

Orientamento all’utenza ed al miglioramento continuo della qualità dei servizi resi in termini di efficienza ed efficacia. Orientamento al lavoro di gruppo, al raggiungimento del risultato. Flessibilità operativa e di pensiero. Attitudine all’auto-aggiornamento professionale.

 

Requisiti di accesso esterno

Diploma di laurea

 

PARTE SECONDA: CATEGORIA C

 

  1. ASSISTENTE AI SERVIZI AMMINISTRATIVI E CONTABILI

 

Assistente ai servizi amministrativi e contabili

Descrizione del lavoro

Attività

Gestione di processi amministrativi e contabili, nei diversi ambiti di intervento dell’Amministrazione, con relativa predisposizione di atti e provvedimenti.

Applicazione delle norme ai casi di interesse, risoluzione di problemi di formalizzazione degli atti e delle decisioni, nell’ambito dei processi definiti, applicazione di tecniche contabili e di analisi economico – finanziarie.

Responsabilità e autonomia

Autonomia nell’ambito di specifici processi amministrativi e contabili, con relativa responsabilità di risultato e con una significativa ampiezza delle soluzioni possibili su modelli predefiniti secondo l’esperienza di settore.

Responsabilità delle attività assegnate, dei risultati relativi a specifici processi produttivi, amministrativi, istruttori e di erogazione di servizi.

Responsabilità nel garantire adeguati livelli di prestazione in termini di qualità e di celerità di esecuzione.

Verifica che le procedure di lavoro siano sempre aggiornate al quadro normativo di riferimento e che le modalità di lavoro rispondano a criteri di efficienza.

Propone soluzioni operative nella realizzazione delle attività di competenza.

Garantisce un flusso continuo e preciso di informazioni/dati relativo alle attività svolte.

 

Relazioni interne e/o esterne

Relazioni interne all’unità organizzativa di appartenenza. Costanti rapporti con altre unità organizzative al fine di gestire processi intersettoriali. Relazioni esterne con istituzioni pubbliche e private. Relazioni con l’utenza.

Competenze

Conoscenze

Approfondite conoscenze di tipo giuridico-amministrativo e contabile, con particolare riguardo agli ambiti di competenza e con riferimento a concrete situazioni di lavoro.

Conoscenze di base di tipo giuridico; conoscenza approfondita dei sistemi di programmazione e controllo; conoscenza di gestione archivi.

Con particolare riferimento ai servizi all’esterno: conoscenza di tecniche di comunicazione, marketing, buona conoscenza della lingua italiana e di almeno una lingua straniera.

Buona conoscenza degli strumenti informatici e telematici necessari allo svolgimento delle attività.

Conoscenza dei processi tecnici e di erogazione dei servizi sui quali si interviene per l’adozione degli atti amministrativi di competenza e per lo svolgimento delle attività contabili e di gestione economico-finanziaria.

Capacità

Capacità di individuare soluzioni a problemi giuridico amministrativi di media complessità. Buona capacità di applicazione delle norme e di utilizzazione delle tecniche contabili e di gestione economico – finanziaria.

Orientamenti e attitudini

Orientamento alla corretta ed efficiente applicazione delle procedure; alla ottimizzazione dei tempi e dei costi; al miglioramento dei servizi all’utenza.

Requisiti di accesso esterno

Diploma di scuola media superiore con indirizzo coerente con il ruolo; può essere richiesto il possesso di particolari abilitazioni, iscrizioni ad albi o requisiti professionali.

 

  1. ASSISTENTE AI SERVIZI TECNICI

 

Descrizione del lavoro

Attività

Attività di natura tecnica nell’ambito della collaborazione alla pianificazione, progettazione, gestione e controllo di Lavori Pubblici, di interventi finalizzati alla trasformazione del territorio, alla protezione ambientale, alla sicurezza, alla manutenzione e controllo e al miglioramento delle condizioni di sicurezza degli immobili.

Può gestire e controllare lavori, nel rispetto delle norme vigenti, pianificazione dei lavori (tipo Gannt, Pert) e può coordinare le operazioni relative all’avanzamento degli stessi.

Partecipazione alle attività di progettazione delle opere pubbliche e di predisposizione dei relativi elaborati tecnici, nonché alle attività di analisi e valutazione, anche economica, connesse con la progettazione e individuazione delle soluzioni tecnico – amministrative più adeguate.

Partecipazione alle attività di pianificazione urbana ed ambientale, come l’elaborazione di piani e programmi studi e ricerche.

Predisposizione degli atti amministrativi relativi ai processi di competenza.

Responsabilità e autonomia

Autonomia nell’ambito delle attività svolte e delle direttive progettuali, con relativa responsabilità di risultato rispetto agli interventi realizzati e all’eventuale coordinamento di gruppi di operatori.

Verificare che le procedure di lavoro siano sempre aggiornate al quadro normativo di riferimento e che le modalità di lavoro rispondano a criteri di efficienza.

Proporre soluzioni operative nella realizzazione delle attività di competenza.

Garantire un flusso continuo e preciso di informazioni/dati relativi e alle attività svolte.

Relazioni interne e/o esterne

Relazioni organizzative interne anche con unità organizzative diverse da quella di appartenenza.

Relazioni con gli utenti di natura diretta.

Competenze

Conoscenze

Approfondite conoscenze dei sistemi costruttivi architettonici, stilistici, topografici, urbanistici. Conoscenza di regolamenti, norme tecniche, metodologiche.

Elevata conoscenza di strumenti di pianificazione e controllo e di organizzazione del lavoro.

Elevate conoscenze degli strumenti informatici, delle tecniche di grafica computerizzata, delle tecniche di applicazione della “building automation”; degli strumenti di pianificazione urbanistica.

Conoscenza delle norme che regolano il proprio settore di attività, con particolare riferimento ai lavori pubblici, all’urbanistica, all’ambiente ed alla sicurezza del lavoro.

Capacità

Elevate capacità tecniche specialistiche relative al settore e richieste dalla tipologia delle attività svolte e dai risultati da raggiungere. Capacità di pianificazione, programmazione e organizzazione dell’attività.

Capacità di utilizzazioni di dati/informazioni complesse e di applicazione di norme e procedure.

Capacità di risolvere i problemi.

Orientamenti e attitudini

Orientamento al lavoro di gruppo, alla qualità del servizio, alla ricerca ed all’aggiornamento professionale, alla ottimizzazione delle procedure, dei tempi e dei costi.

Requisiti di accesso esterno

Diploma di scuola media superiore con indirizzo coerente con il ruolo; può essere richiesto il possesso di particolari abilitazioni, iscrizioni ad albi o requisiti professionali; in particolare attestati di partecipazione a corsi di formazione in materie tecniche e informatiche e telematiche.

 

  1. ISTRUTTORE DI POLIZIA MUNICIPALE

 

Descrizione del lavoro

Attività

Attività di prevenzione e vigilanza sull’osservanza di leggi e regolamenti relativi ai seguenti ambiti di intervento: viabilità e sicurezza stradale; attività economiche e produttive, tutela dell’ambiente, del territorio e della qualità della vita urbana; disagio sociale, sicurezza dei cittadini. Attività di indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria.

Può avere attività di coordinamento di risorse e di collaboratori nell’ambito dello specifico ambito organizzativo di competenza.

Raccolta e trasmissione di dati ed informazioni. Predisposizione della predisposizione degli atti amministrativi e degli atti di polizia giudiziaria relativamente ai processi di competenza.

Gestisce procedure complete all’interno dei processi di erogazione di servizi di supporto amministrativo e organizzativo (Segreteria Comando e Servizi amministrativi; Gestione sanzioni, Contenzioso, Relazioni con il pubblico), nonché all’interno dei processi della polizia stradale, viabilità e traffico, pubblica sicurezza, controllo del territorio, urbanistica, ecologia, controllo attività economiche e produttive, polizia giudiziaria, pubblica sicurezza, infortunistica sul lavoro.

 

Responsabilità e autonomia

Può avere autonomia nell’ambito di specifici processi amministrativi con relativa responsabilità di risultato e con una significativa ampiezza delle soluzioni possibili su modelli predefiniti secondo l’esperienza di settore.

Responsabilità di garantire adeguati livelli di prestazione in termini di qualità e di celerità di esecuzione.

Responsabilità di verificare che le procedure di lavoro siano sempre aggiornate al quadro normativo di riferimento e che le modalità di lavoro rispondano a criteri di efficienza.

Responsabilità di garantire un flusso continuo e preciso di informazioni/dati relativo alle attività svolte e di garantire una gestione efficiente delle risorse assegnate.

Può avere responsabilità di coordinamento delle risorse assegnate in autonomia.

 

Relazioni interne e/o esterne

Relazioni con l’utenza. Relazioni interne all’unità organizzativa di appartenenza. Costanti rapporti con altre unità organizzative al fine di gestire processi intersettoriali. Relazioni con istituzioni pubbliche e private esterne all’ente.

Competenze

Conoscenze

Conoscenze approfondite delle norme e dei regolamenti riguardanti l’attività. Conoscenze relative alle tipologie di servizi erogati dall’unità organizzativa di appartenenza. Conoscenza approfondita del territorio di riferimento. Conoscenza del funzionamento operativo di enti terzi sia pubblici che privati con i quali si condividono attività.

Conoscenze specialistiche relative alla tipologia delle attività svolte nell’unità organizzativa di appartenenza.

 

Capacità

Capacità di comunicazione e di relazione. Capacità di trasmettere all’esterno un’immagine positiva del Corpo. Capacità di risoluzione dei problemi. Capacità di controllo emotivo e di orientamento all’utenza. Capacità di comunicazione scritta ed orale. Capacità di utilizzo di strumenti informatici di uso comune.

Orientamenti e attitudini

Orientamento all’utenza. Orientamento al lavoro di gruppo. Flessibilità operativa. Attitudine alla ricerca ed all’aggiornamento professionale. Orientamento alla qualità del servizio

Requisiti di accesso esterno

Diploma di scuola media superiore con indirizzo coerente con il ruolo; può essere richiesto il possesso di particolari abilitazioni, iscrizioni ad albi o requisiti professionali.

 

PARTE TERZA: CATEGORIA B

 

  1. COLLABORATORE AI SERVIZI DI SUPPORTO

 

Descrizione del lavoro

Attività

Il personale inserito all’interno del profilo svolge ogni attività di supporto relativa a processi amministrativi o processi operativi, organizzativi, di sorveglianza e di gestione delle attività dell’ente, all’interno dei diversi servizi, mediante l’utilizzo di automezzi e/o apparecchiature informatiche, ovvero svolgendo attività di tipo strumentale a più ampi processi produttivi.

Presidia parti specifiche di carattere operativo dei processi all’interno di direttive specifiche di indirizzo o di procedure anche di carattere informatico. Valuta nel merito i singoli casi concreti ed applica le istruzioni operative.

 

Responsabilità e autonomia

Autonomia operativa nell’ambito di istruzioni e prescrizioni di massima con relativa responsabilità per la corretta esecuzione dell’attività direttamente svolta.

 

Relazioni interne e/o esterne

Relazioni organizzative interne alla struttura di appartenenza, per la trattazione di questioni di limitata rilevanza. Relazioni con gli altri operatori e con gli utenti esterni.

Competenze

Conoscenze

Conoscenza di processi e metodologie di elaborazione, organizzazione e controllo di dati ed informazioni, mediante l’impiego di apparecchiature complesse. Conoscenze delle norme e regolamenti del servizio e di tecniche di soccorso; conoscenze di base in materia di sicurezza.

Conoscenza della lingua italiana.

Conoscenze elementari di carattere economico e contabile.

Conoscenze operative di discipline specialistiche relative alla tipologia dei servizi erogati dall’unità di appartenenza

Conoscenza delle procedure specifiche dell’unità di appartenenza e dell’ente.

Capacità

Capacità di collaborazione efficiente e sostanziale. Capacità di gestire rapporti con l’utenza secondo i regolamenti prestabiliti. Capacità di valutare disfunzioni e situazioni di rischio.

Flessibilità operativa; capacità di risoluzione di problemi operativi; affidabilità e costanza.

 

Orientamenti e attitudini

Orientamento alla flessibilità dei processi di lavoro, attitudine all’utilizzo delle tecnologie. Orientamento al lavoro di gruppo e alla collaborazione.

Requisiti di accesso esterno

Diploma scuola media inferiore ed eventuale specializzazione professionale.

 

  1. COLLABORATORE AI SERVIZI TECNICI

 

Descrizione del lavoro

Attività

Attività tipo specialistico nel campo tecnico e della manutenzione nei diversi settori di attività della viabilità, degli edifici, degli impianti, degli arredi e del verde pubblico, esercitate mediante l’utilizzo di apparecchiature tecniche, automezzi e/o apparecchiature informatiche, ovvero svolgendo attività di tipo strumentale a più ampi processi produttivi.

Presidia parti specifiche di carattere operativo dei processi all’interno di direttive specifiche di indirizzo. Valuta nel merito i singoli casi concreti ed applica le istruzioni operative.

 

Responsabilità e autonomia

Autonomia operativa nell’ambito di istruzioni e prescrizioni di massima con relativa responsabilità per la corretta esecuzione dell’attività direttamente svolta.

Responsabilità nella gestione efficiente delle risorse affidate.

 

Relazioni interne e/o esterne

Relazioni organizzative semplici di tipi interno ed esterno.

Competenze

Conoscenze

Conoscenze delle norme e dei regolamenti riguardanti il servizio.

Conoscenze operative di discipline specialistiche relative alla tipologia dei servizi erogati dall’unità di appartenenza.

Capacità

Buona capacità di utilizzo degli strumenti tecnici ed automezzi necessari al corretto svolgimento dell’attività.

Capacità di risolvere problemi operativi.

Orientamenti e attitudini

Orientamento al lavoro di gruppo e alla collaborazione. Orientamento alla flessibilità dei processi di lavoro

Requisiti di accesso esterno

Diploma di Scuola Media Inferiore. Può essere richiesto il possesso di particolari specializzazioni e patenti.

Per determinare i compiti spettanti ad ogni dipendente occorre mettere in relazione il profilo con i compiti attribuiti alla struttura.

Compiti dei quali si fornisce uno schema esemplificativo:

SEGRETERIA E SUPPORTO AGLI ORGANI ISTITUZIONALI

– Adempimenti necessari ad assicurare l’esercizio, da parte del Consiglio, della Giunta e del Sindaco, delle funzioni loro attribuite (predisposizione degli ordini del giorno della Giunta e del Consiglio, trasmissione ai Consiglieri e agli Assessori, predisposizione dei verbali ufficiali del Consiglio e della Giunta, tenuta delle presenze dei Consiglieri comunali, etc.);

– Assistenza ai lavori degli organi collegiali (Giunta e Consiglio) e relativa verbalizzazione;

– Collaborazione con il Segretario Generale ed il Vicesegretario Generale per tutte le funzioni loro demandate dalla legge e dai Regolamenti;

– Assistenza alle commissioni consiliari e di dipartimento;

– Cura dei servizi consortili (limitatamente a quelli non espressamente assegnati a specifiche strutture dell’Ente);

– Rappresentanza e difesa del Comune innanzi a tutte le giurisdizioni;

– Studio della documentazione legale e consulenza a tutti i servizi e agli organi elettivi;

– Adempimenti di carattere generale e rapporti con Enti consorziati e/o partecipati;

– Pubblicazione, esecutività e conservazione del Regolamenti Comunali;

– Cura della raccolta di leggi, decreti, circolari, nonché delle principali pronunce giurisdizionali od elaborati dottrinali di particolare interesse;

– Consulenza legislativa e giurisprudenziale alle strutture ed uffici comunali;

– Profilazione e gestione delle deliberazioni del Consiglio e della Giunta, delle determinazioni dirigenziali, delle ordinanze sindacali e relativa trasmissione agli Uffici Competenti;

– Gestione dell’Albo Pretorio;

– Supporto alle attività dell’Ufficio Pari Opportunità;

– Redazione e pubblicazione di atti del Comune;

– Archiviazione del materiale fotografico e audiovisivo;

– Supporto tecnico-amministrativo al Difensore Civico;

POSTA E PROTOCOLLO

– Protocollazione degli atti in arrivo e distribuzione degli stessi agli uffici;

– Protocollazione degli atti in partenza;

– Gestione della posta in entrata e uscita;

– Gestione dell’Archivio corrente e di deposito.

SERVIZI GENERALI

– Custodia dell’edificio comunale;

– Pulizie delle sedi degli Uffici Comunali;

– Organizzazione e gestione del servizio di centralino;

– Servizi di fotocopiatura atti e documenti (Centro Stampa);

– Gestione del canile comunale;

RELAZIONI ESTERNE

– Cura del cerimoniale e della rappresentanza (rapporti con città gemellate, ricevimenti di autorità, organizzazione di incontri ufficiali, etc.);

– Assicurazione del disbrigo di commissioni;

– Cura della Segreteria del Sindaco e della corrispondenza particolare, non di competenza dei singoli servizi;

– Segreteria del Sindaco;

– Rassegna stampa quotidiana e periodica;

– Gestione Ufficio Stampa;

– Servizio di Relazioni con il Pubblico.

PATRIMONIO E CONTRATTI

– Definizione e gestione dei rapporti contrattuali e non per beni demaniali e patrimoniali (disponibili ed indisponibili);

– Gestione dei rapporti giuridici passivi relativi agli immobili;

– Alienazione ed acquisto di beni immobili;

– Misurazioni, frazionamento di competenza, volture, visure ipotecarle e catastali, accampionamenti, planimetrie, rapporti con l’U.T.E.;

– Gestione inventario beni patrimoniali e demaniali;

– Aggiornamento schede relative alle locazioni di abitazioni, di immobili ad uso diverso e terreni, nonché adeguamento canoni a seguito di variazioni ISTAT;

– Aggiornamento schede relative alle concessioni di occupazione suolo e sottosuolo pubblico; – Compilazione ruoli patrimoniali ordinari e suppletivi;

– Analisi rimanenze patrimoniali ed emissione ruoli coattivi;

– Gestione dell’attività contrattuale dell’Ente e dei relativi adempimenti riguardanti:

– Atti pubblici (compravendite e altri diritti reali), Contratti per opere pubbliche, Contratti per affidamento di servizi, Contratti per forniture di beni, Contratti di locazione, Contratti di sublocazione, Contratti di comodato, Contratti di concessione, Contratti per conferimento di incarichi.

– Acquisizione di aree residenziali e produttive;

– Assegnazione aree artigianali e PEEP;

– Acquisizione di aree di interesse comunale previste negli strumenti urbanistici;

– Gestione dei procedimenti di esproprio;

– Ufficio Legale e gestione cause (istruzione nuove cause, partecipazione a udienze, supporto a cause seguite da professionisti esterni, transazioni stragiudiziali, liquidazione parcelle, ecc.).

SERVIZI DEMOGRAFICI

– Tenuta del registro della popolazione e suo aggiornamento (pratiche emigratorie e immigratorie, variazioni anagrafiche e di stato civile, cancellazioni per irreperibilità, tenuta registri Aire);

– Rilascio di atti, documenti, attestazioni al pubblico (rilascio documenti per passaporti e lasciapassare, rilascio carte d’identità e libretti di lavoro, certificati anagrafici correnti, certificati storici, certificati di stato civile, autentica di firme, documenti, fotografie, dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà);

– Adempimenti in materia di leva: elenchi, manifesti, tenuta ruoli matricolari, consegna congedi, pratiche di dispensa dal compiere la ferma di leva, rapporti con il Distretto Militare e l’Ufficio Provinciale di leva, avvio alla visita selettiva, ricorsi avverso le decisioni negative;

– Numerazione civica, toponomastica stradale, stradario;

– Censimenti generali ed adempimenti conseguenti, ovvero cooperazione nel loro espletamento;

– Effettuazione di statistiche demografiche e comunicazioni a Questura, Prefettura ed altri Enti competenti;

– Tenuta registri di stato civile (registrazione e trascrizione di atti, annotazione su registri, proposte di annotazione);

– Gestione pensioni Ministero del Tesoro e Inps;

– Tenuta liste elettorali (Revisioni dinamiche, semestrali e straordinarie, Variazione albo scrutatori e presidenti di seggio, Gestione elettori all’estero, Aggiornamento fuori revisione);

– Gestione Albo giudici popolari: formazione ed aggiornamento dello schedario, invio elenchi al Tribunale, ed ogni altro adempimento connesso;

– Adempimenti di funzioni attribuite agli uffici Comunali di Statistica al sensi di legge (Servizio Statistico Nazionale) e successive direttive;

– Attuazione degli indirizzi regionali in merito all’attività statistica;

– Collaborazione e coordinamento di competenza per statistiche attivate da altri Enti (Università, U.S.L., ecc.);

– Responsabilità del controllo sull’applicazione dalla vigente normativa in materia di riservatezza dei dati personali e statistici.

SERVIZI FINANZIARI

– Redazione del bilancio di previsione e della parte contabile del Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.);

– Predisposizione storni e variazioni al bilancio di previsione ed alla parte contabile del P.E.G.;

– Redazione del conto consuntivo;

– Compilazione del conto economico e dello stato patrimoniale di fine esercizio;

– Gestione dei mandati di pagamento e delle reversali di incasso;

– Verifica periodica dei residui;

– Verifiche periodiche di cassa;

– Certificazioni e Statistiche di competenza;

– Assistenza al Collegio dei Revisori dei Conti;

– Gestione della parte in c/capitale del bilancio, ed in particolare:

  • Elaborazione piani economico-finanziari;
  • Assunzione, gestione ed ammortamento mutui;
  • Gestione delle partite di giro non direttamente connesse a spese o entrate correnti;
  • Introito e classificazione proventi concessioni edilizie, condono edilizio e contabilità delle relative spese;
  • Introito proventi di alienazioni patrimoniali e contabilità delle relative spese;
  • Introito e classificazione proventi per alienazione di aree PIP e PEEP e contabilità delle relative spese;
  • Finanziamento delle delibere e degli atti relativi alla parte c/capitale del bilancio ed alle spese di progettazione con assunzione degli impegni di spesa;
  • Contabilità pluriennale dei finanziamenti e degli interventi in c/capitale;
  • Gestione delle somme indisponibili e vincolate non di parte corrente;
  • Anticipazioni di Tesoreria;
  • Formulazione delle previsioni di bilancio dei capitoli di competenza del Settore e chiusura dei relativi conti a fine esercizio;
  • Banca dati ed assistenza per il reperimento di risorse finanziarie straordinarie, quali fondi U.E., leggi speciali, ecc.;
  • Emissione di prestiti obbligazionari comunali;
  • Registrazioni di carattere patrimoniale ed in conto capitale per la redazione del conto economico e dello stato patrimoniale;
  • Depositi e svincoli di cauzioni.
  • Esame del bilanci degli Enti dipendenti, collegati o convenzionati;

 

– Gestione del bilancio di parte corrente, ed in particolare:

  • Riscossione delle entrate tributarie, extratributarie e dei trasferimenti correnti da Stato, Regione ed altri Enti o privati;
  • Accertamenti di entrata;
  • Reversali di incasso di parte corrente;
  • Finanziamento delle delibere e degli atti di spesa di parte corrente ed assunzione dei relativi impegni di spesa;
  • Emissione dei mandati di pagamento di parte corrente;
  • Registrazione e smistamento delle fatture in arrivo;
  • Tenuta della contabilità del fornitori;
  • Tenuta dei registri generali I.V.A., liquidazioni periodiche e compilazione della dichiarazione annuale;
  • Controlli e verifiche sull’attività degli agenti della riscossione;
  • Controllo e liquidazione dei rendiconti dell’economo;
  • Certificazioni ritenute d’acconto IRPEF al terzi non dipendenti;
  • Gestione delle partite di giro connesse con la parte corrente del bilancio;
  • Gestione delle somme indisponibili e vincolate di parte corrente;
  • Rendicontazioni relative a: contributi straordinari ricevuti dall’ente;
  • Registrazioni gestionali a carattere generale per la compilazione del conto economico e dello stato patrimoniale;
  • Adempimenti a carattere generale del Comune come soggetto passivo I.R.A.P.

 

– Gestione del Servizio Gas;

– Attuazione delle finalità e degli obiettivi dell’Amministrazione Comunale in materia tributaria e fiscale nel rispetto della legislazione vigente, con particolare riguardo alle politiche tariffarie;

– Studio ed adozione di misure e strumenti atti a conseguire il contenimento dei fenomeni evasivi ed elusivi in campo tributario e fiscale;

– Proposta di metodologie di gestione ed organizzazione, per il miglioramento, in termini di efficienza ed efficacia, dell’azione amministrativa in campo tributario e fiscale, secondo gli indirizzi degli organi politici;

– Formulazione del regolamenti per la gestione del tributi;

– Cura degli aspetti evolutivi del sistema dei tributi locali, in funzione dell’attività di riordino della finanza locale;

– Accertamento, applicazione, riscossione dei tributi locali, adempimenti relativi all’esecutività dei medesimi;

– Tenuta ed aggiornamento dell’anagrafe tributaria;

– Partecipazione, ove richiesto, all’accertamento tributario in materia di imposte erariali;

– Ricevimento delle denunce dei redditi e distribuzione dei relativi stampati, controllo delle stesse e dei versamenti eseguiti;

– Rapporti con il contribuente per informazioni, disamina posizioni, contestazioni, variazioni, cessazioni, etc., nonché chiarimenti e consulenza per cartelle esattoriali inerenti al tributi;

– Gestione del contenzioso tributario;

– Stipula delle polizze assicurative per la copertura dei rischi d’Ente;

– Tenuta dell’albo fornitori del Comune, curando la tenuta e l’aggiornamento del listini prezzi, degli elenchi dei fornitori e delle ditte specializzate;

– Tenuta della contabilità patrimoniale:

– Gestione contabile concessioni passive;

– Gestione Mattatoio.

ECONOMATO

– Ricerche di mercato sulla gamma dei beni acquistabili e stesura delle proposte conseguenti in accordo con gli uffici;

– Acquisto e distribuzione materiali per uffici ;

– Tenuta dell’inventario del beni mobili;

– Gestione della cassa in ordine ad anticipazioni per acquisti minuti e spese urgenti, tenuta contabilità e relativi rendiconti;

– Gestione e controllo delle contabilità di magazzino;

– Alienazione di beni mobili e attrezzature obsolete o deteriorate o fuori uso, disponendo per la conseguente riscossione e contabilizzazione del ricavato;

– Gestione delle spese economali per l’acquisto di beni e servizi, anche qualora venga rappresentato il carattere di urgenza, al fine di garantire il regolare funzionamento delle attività della Pubblica Amministrazione, nell’ambito delle attribuzioni di cui al Regolamento di Economato;

 

– Gestione della cassa economale per anticipazioni ed acquisti minuti urgenti, tenendone la contabilità e la redazione dei relativi rendiconti;

– Gestione oggetti e valori ritrovati (ricevimento e custodia, restituzione al legittimo proprietario, distruzione, aste);

– Abbonamenti a periodici e riviste;

CED

– Progettazione, sviluppo e gestione del Sistema Informativo dell’Ente, coordinamento e controllo della rete di comunicazione e dei dispositivi centrali e locali;

– Elaborazione dei dati e loro protezione;

– Istruzione di atti amministrativi concernenti le varie attività delle strutture e gestione delle pratiche e procedure attinenti fomiture di servizi;

– Aggiornamento Piano topografico e stradario agli effetti censuari e statistici;

– Gestione diretta della quota finanziaria di Bilancio aderente gli interventi di automazione;

– Rapporti amministrativo-contabili con i fornitori per le attività liquidatorie e certificative;

– Coordinamento e riorganizzazione dei flussi informativi;

– Gestione dei sistemi di elaborazioni dati, del software di base e delle reti di comunicazione;

– Gestione delle procedure in uso e loro manutenzione, controllo e aggiornamento della documentazione tecnica e documentazione per l’utente;

– Parere su iniziative e interventi connessi al servizi di automazione;

– Funzioni di monitoraggio e controllo, derivanti dalla applicazione delle vigenti disposizioni in materia di riservatezza e sicurezza dei dati;

– Analisi tecnica del Sistema Informativo dell’Ente, del modelli organizzativi di riferimento e relative verifiche e revisioni;

– Progettazione e sviluppo di applicativi, gestione e monitoraggio degli accessi su web-server INTERNET, secondo gli standard e i protocolli fissati dagli organismi nazionali e internazionali preposti;

– Sviluppo e gestione della base informativa e delle pagine web sul server INTERNET (trattamento delle basi dati ipertestuali, sviluppo di progetti grafici ed editoriali);

– Partecipazioni e studi e progettazioni di sistemi in collaborazioni con altri Enti e Amministrazioni in attuazione di disposizioni, indirizzi e normative;

– Supporto elaborativo informatico delle attività di studio e rilevazione statistica dell’ente;

– Studio e realizzazione di applicazioni di software, collaborando alle diverse fasi progettuali;

– Informazione e studio in ordine a nuove tecnologie e strumenti di automazione;

– Consulenza in materia informatica per l’amministrazione Comunale;

– Responsabilità della organizzazione e gestione del Centro Elaborazione Dati a livello comunale;

– Gestione dei sistemi di elaborazione dati, del software di base e delle reti di comunicazione;

– Addestramento e assistenza del personale all’avvio di nuove procedure e programmi operativi;

– Analisi e programmazione autonoma;

– Coordinamento dell’automazione dell’Ente, nell’ottica di sviluppo in architettura sia centralizzata che distribuita e di costruzione di un idoneo sistema informativo;

– Studi e ricerche, nel campo dell’informatica, in ordine all’evoluzione dei sistemi, alle metodologie ed alla strumentazione tecnica, attinenti all’elaborazione automatica dei dati;

– Proposte di innovazioni e cambiamenti in ordine a quanto rilevato, e traduzione di tali proposte in programmi di attuazione, con indicazione di tempi, modalità, risorse necessarie, costi, analisi di fattibilità, e quant’altro necessario alla loro traduzione pratica;

– Gestione e controllo della base di dati informativa di supporto alla rete civica, all’ufficio relazioni con il pubblico e al web-server;

– Monitoraggio e controllo della rete civica e del sistemi interattivi di informazione e certificazione anagrafica;

– Garanzia e tutela del diritto all’informazione e del diritto di accesso agli atti e documenti amministrativi, secondo le vigenti disposizioni di legge e regolamentari;

– Organizzazione e gestione dei rapporti Amministrazione – utenti in ordine a quanto sopra e, più in generale, a quanto di competenza;

– Applicazione, segnatamente, delle nonne di carattere generale sul procedimento amministrativo e sul diritto di accesso;

ORGANIZZAZIONE E GESTIONE GIURIDICA ED ECONOMICA DEL PERSONALE

– Studio della normativa legislativa, regolamentare e contrattuale in materia di trattamento giuridico, economico, previdenziale, assicurativo e fiscale del personale;

– Predisposizione dei provvedimenti relativi al trattamento economico del personale;

– Rapporto con le strutture ed uffici per l’omogenea applicazione della disciplina vigente in materia di personale e degli accordi sindacali;

– Rapporti con gli istituti assistenziali e previdenziali per la formazione dei ruoli di denuncia del premi e dei contributi ed altre problematiche connesse;

– Conteggi del riscatti di contributi previdenziali di legge, ricostruzioni di carriera, istruttoria delle pratiche di pensione;

– Istruttoria, cura ed esecuzione dei provvedimenti disciplinari;

– Certificazioni di servizio;

– Gestione dell’andamento della spesa per il personale, in stretto raccordo con le strutture ed uffici comunali ed il Centro Elaborazione Dati;

– Raccolta di elementi statistici sugli aspetti economici della gestione del personale;

– Compilazione degli allegati di bilancio attinenti al personale;

– Assistenza tecnica e segreteria nei rapporti con le organizzazioni sindacali e negli incontri delle diverse commissioni per il personale;

– Gestione ordinaria personale (controllo presenze, assenze, concessione aspettative, scioperi, ore straordinarie, festività, attribuzione quote aggiunte di famiglia, concessione aumenti periodici anticipati, acconti, riconoscimenti servizi, cessioni, riscatti, collocamenti a riposo, computo acconti di pensione);

– Rapporti con servizi e uffici per l’assunzione di personale a tempo determinato nei casi previsti dal vigente ordinamento;

– Rapporti con Enti previdenziali, assistenziali, adempimenti in materia fiscale, stesura ruoli; compilazione posizioni contributive ed elenchi generali; scadenzario contributi ed emissione periodica mandati;

– Calcolo e liquidazione di competenze fisse e variabili al personale di ruolo e non di ruolo e predisposizione di tutti gli adempimenti connessi; predisposizione atti per liquidazione competenze diverse a fronte di consulenze, incarichi, commissioni, etc. connessi al rapporto di servizio al personale dipendente;

– Gestione del Bilancio per la parte relativa al personale, controllo costante dei diversi capitoli; immissione variazioni nel Centro Elaborazione Dati per personale di ruolo e non di ruolo; statistiche sul personale; raccolta e distribuzione documentazione e informazioni; redazione, raccolta e classificazione documenti riguardanti il personale (provvedimenti formali interni, ordinanze, lettere, certificati, domande, etc.);

– Assistenza e consulenza all’Amministrazione nella contrattazione decentrata e nei rapporti con gli Organismi rappresentativi del personale;

– Rapporti col personale per soddisfare esigenze d’informazione e, per la parte di competenza, di consulenza;

– Rilascio di certificazioni economiche (economico-retributive) e giuridiche;

– Predisposizione pratiche Indennità Premio Servizio;

– Cura delle procedure concorsuali e dei relativi adempimenti, ivi compresa l’assistenza alle operazioni della Commissione giudicatrice e la verbalizzazione delle medesime;

– Assunzione del personale e verifica dei requisiti di accesso;

– Costituzione di rapporti d’impiego, sia di ruolo che a tempo determinato, attraverso l’ufficio circoscrizionale di collocamento per le qualifiche ed i profili professionali interessati;

– Studio ed analisi costante del fabbisogno di risorse umane;

– Gestione dinamica della dotazione organica: aggiornamenti periodici, esame dei posti vacanti o in soprannumero, definizione del profili professionali, gestione della mobilità contrattuale o extracontrattuale;

– Redazione dei piani di formazione, anche sulla base delle necessità di reperimento di professionalità individuate attraverso lo strumento programmatico occupazionale;

– Individuazione delle esigenze di organizzazione dell’Ente;

– Formulazione delle proposte di modifica della struttura, delle diverse unità operative, del settori per assicurarne la maggiore adeguatezza al raggiungimento degli obiettivi assegnati in funzione dei mezzi a disposizione;

– Rilevazione dei carichi funzionari di lavoro;

– Studio e realizzazione di modifiche nella ripartizione del compiti e del carichi di lavoro e nell’organizzazione interna, allo scopo di migliorare l’impiego dei mezzi umani a disposizione, eventualmente con l’introduzione di nuove tecnologie;

– Analisi e valutazione delle procedure ed interventi per una loro semplificazione e nazionalizzazione;

– Studio ed esame di nuove forme di reclutamento del personale in relazione alle esigenze dell’Ente e con particolare riferimento ai profili professionali ed alle nuove caratteristiche professionali richieste;

– Elaborazione di progetti volti a proporre procedure che assicurino la risposta adeguata e flessibile delle strutture ai principi più avanzati della teoria dell’organizzazione.

POLIZIA MUNICIPALE – TRAFFICO

– Vigilanza e controllo dell’osservanza del Codice della Strada e norme complementari, dei regolamenti comunali e delle ordinanze del Sindaco in materia di circolazione stradale;

– Funzioni di Polizia Stradale in genere, ai sensi del vigente Codice della Strada;

– Fermi e sequestri, amministrativi e penali, conseguenti a violazioni al C.d.S. e norme complementari;

– Rilevazione incidenti stradali con relativo disbrigo di tutte le pratiche d’ufficio relative, ivi incluse le funzioni di Polizia Giudiziaria di pertinenza dell’ufficio e le segnalazioni alla Prefettura, alla M.C.T.C. ed all’Ufficio Centrale Italiano;

– Rilascio atti incidenti stradali a privati;

– Rilievi e gestione degli incidenti di varia natura;

– Vigilanza su fiere, mercati, manifestazioni pubbliche e gestione pratiche relative, contenzioso ed emissione pareri per le commissioni consiliari;

– Vigilanza sulle norme a tutela dell’igiene nella produzione, vendita e somministrazione delle sostanze alimentari;

– Vigilanza sul rispetto delle normativa relativa ai pubblici esercizi, al commercio in sede fissa ed al commercio su aree pubbliche, anche in forma itinerante;

– Controllo sull’attuazione della normativa a salvaguardia dell’inquinamento acustico ed ambientale;

– Controllo e gestione delle pratiche relative ai veicoli abbandonati su suolo pubblico;

– Vigilanza edilizia e gestione delle pratiche d’ufficio relative, ivi compresi i rapporti alle autorità giurisdizionali e/o amministrative individuate dalla normativa stessa;

– Vigilanza sulla normativa a tutela del vincoli paesaggistici e storico-artistici;

– Vigilanza sulla normativa a tutela dell’inquinamento ambientale;

– Sorveglianza sul patrimonio comunale (strade, impianti sportivi, scuole, parchi, Giardini);

– Pareri sulle occupazioni di suolo pubblico, dizione comprensiva anche del sottosuolo;

– Pareri per la commissione edilizia;

– Istruttoria permessi di transito per veicoli eccezionali, che attraversano il territorio comunale;

– Istruttoria per la concessione di passi carrabili;

– Studio ed installazione della segnaletica stradale, verticale ed orizzontale;

– Provvedimenti di urgenza in materia di viabilità;

– Proposte e studi per soluzioni migliorative del traffico e della viabilità cittadina;

– Provvedimenti a tutela dell’incolumità e sicurezza pubblica;

– Interventi di polizia giudiziaria, di iniziativa e su delega, in collaborazione con le altre forze di polizia per l’accertamento dei reati, rapporti e notizie di reato;

– Gestione delle violazioni al C.d.S. e norme complementari;

– Svolgimento di attività di notifica di atti inerenti la circolazione stradale;

– Predisposizione ruoli e gestione pratiche inerenti verbali di pignoramento negativi: ricerca informazioni per il recupero del credito;

– Predisposizione del servizio giornaliero del personale addetto alla vigilanza esterna e alla gestione degli uffici interni;

– Attività amministrativa di competenza, riguardante la Polizia Municipale in genere e predisposizione del relativi atti;

– Permessi temporanei di transito in Z.T.L;

– Gestione centrale operativa: centrale radio e centrale telefonica;

– Istruttoria accertamenti anagrafici e informativi richiesti da altri servizi del Comune c/o e da altri enti ed istituzioni;

– Pareri in ordine alle autorizzazioni per l’esercizio di autolinee urbane;

– Servizi di rappresentanza;

– Presenza alle sedute del Consiglio comunale;

– Educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado;

– Trattamenti Sanitari Obbligatori;

– Funzioni ausiliarie di Pubblica Sicurezza, mediante collaborazione, nell’ambito delle proprie attribuzioni, con le forze di Polizia dello Stato, previa disposizione del Sindaco, quando, per specifiche operazioni, ne venga fatta motivata richiesta dalle competenti Autorità;

– Stesura Ordinanze relative alla circolazione stradale, di carattere temporaneo e permanente;

– Attività di studio e propositiva per la gestione ed il miglioramento della circolazione stradale, razionalizzazione della sosta, con particolare riferimento alle Aree Pedonali ed alle Zone a Traffico Limitato con predisposizione degli atti deliberativi relativi;

– Rilascio dei permessi di transito e sosta in Z.T.L. annuali e temporanei; istruttoria relativa, controllo anagrafico sulle variazioni, avvisi all’utenza, con messaggerie singole e/o comunicati di massa;

– Predisposizione della modulistica per la richiesta delle autorizzazioni di competenza dell’ufficio;

– Gestione contabilità relativa al pagamento delle marche per residenti legittimanti la sosta su aree pubbliche; vidimazione e controllo;

– Rilascio autorizzazioni per trasporti eccezionali, previa acquisizione parere dalla Polizia Municipale;

– Rilascio Contrassegni nazionali per disabili; istruttoria relativa, controllo anagrafico sulle variazioni, avvisi all’utenza;

– Rilascio autorizzazioni per gare atletiche;

– Rilascio autorizzazioni per riprese fotografiche;

– Rilascio autorizzazioni per spettacoli viaggianti;

– Documenti di accompagnamento trasporto vini e zuccheri;

– Rilascio Concessioni per Occupazioni di Suolo Pubblico Temporanee.

– Rilascio delle autorizzazioni per l’affissione di stendardi, striscioni e pubblicità varia.

ATTIVITÀ ECONOMICHE

– Gestione delle leggi in materia di commercio;

– Adozione e gestione dei Piani di sviluppo e adeguamento della rete distributiva;

– Adozione e gestione del Piano per la programmata diffusione e localizzazione sul territorio comunale dei punti vendita di giornali e riviste;

– Adozione e gestione dei regolamenti comunali in materia di commercio;

– Impianti distribuzione carburanti e gestione del Piano relativo. Rilascio delle autorizzazioni;

– Attività delle Commissioni formalmente istituite;

– Attività istruttoria delle denunce di inizio attività e per il rilascio di autorizzazioni di:

  • commercio in sede fissa;
  • commercio su aree pubbliche;
  • pubblici esercizi (somministrazione di alimenti e bevande) e attività ad essi accessorie;

 

– Verifica pesi e misure;

– Mercato settimanale delle merci, altri mercati, Fiere. Graduatorie, assegnazioni, concessioni di posteggio e rilascio autorizzazioni;

– Gestione del Piano di indirizzo regionale;

– Autorizzazioni sanitarie per l’esercizio delle attività economiche;

– Attività di collegamento con gli organi tecnici e sanitari volte alla verifica e al controllo del rispetto delle previsioni urbanistico-edilizie ed igienico-sanitarie vigenti in materia di commercio, turismo, industria, artigianato, agricoltura e impianti sportivi;

– Orari di apertura e chiusura e turni riposo delle attività commerciali e del pubblici esercizi;

– Attività di vigilanza e controllo sulla gestione delle strutture della rete distributiva e dei pubblici esercizi tramite gli organi preposti;

– Provvedimenti sanzionatori di natura non pecuniaria;

– Attività istruttoria per il rilascio delle autorizzazioni all’esercizio di strutture ricettive, alberghiere o extraalberghiere;

– Attività di vigilanza e controllo sulla gestione delle strutture ricettive tramite gli organi preposti;

–   Attività di indirizzo ed impulso per l’elevazione del livello qualitativo dell’offerta turistica alberghi extra alberghiera (affittacamere, case per ferie,);

– Statistiche riguardanti le materie di competenza;

– Attività istruttoria per il rilascio di autorizzazioni all’esercizio di professioni turistiche: guide turistiche, accompagnatori turistici ed interpreti turistici;

– Gestione delle leggi in materia di industria, artigianato, agricoltura ed enti partecipati;

– Adozione e gestione dei Regolamenti comunali in materia di industria, artigianato, agricoltura ed enti partecipati;

– Attività istruttoria per il rilascio di autorizzazioni/nulla osta all’esercizio di attività produttive (compresi gli allevamenti in agricoltura);

– Rapporti con la C.C.I.A.A., con le Associazioni di categoria ed imprenditoriali e con le 00.SS. nell’ottica di un ruolo “attivo” dell’Amministrazione Comunale;

– Adempimenti amministrativi relativi alla normativa antinquinamento nel settore in materia di industria, artigianato ed agricoltura;

– Gas tossici: deposito e conduzione impianti – Autorizzazioni;

– Adempimenti ai fini dell’Albo delle imprese artigiane (iscrizioni, modifiche, cancellazioni) tenuto dalla C.P.A. presso la C.C.I.A.A. e per la nomina degli artigiani in seno alla C.P.A.;

– Licenze trasporto pubblico da piazza e da rimessa (taxi e noleggi);

– Licenze attività di parrucchieri ed estetista;

– Orari e tariffe attività artigianali;

– Gestione deleghe regionali in materia di caccia e pesca, e rilascio dei relativi tesserini;

– Adempimenti in difesa della fauna;

– Dichiarazioni di produzione vini e giacenze;

– Vidimazione e tenuta registri vari;

– Rilascio licenze di Pubblica Sicurezza;

TURISMO

– Gestione delle leggi in materia di turismo;

– Adozione e gestione dei regolamenti comunali in materia di turismo;

– Rapporti con gli Enti di promozione turistica;

– Organizzazione di iniziative turistiche e/o collaborazione ad iniziative patrocinate;

– Pubbliche relazioni sulle attività turistiche e sportive (Ufficio Stampa, ecc.);

– Ricezione denunce delle presenze turistiche;

– Gestione del palazzo del Turismo e supporto alle iniziative ivi collocate (congressi, convegni, mostre, ecc.);

– Gestione corrispondenza con i turisti.

– Statistiche riguardanti le materie di competenza;

SPORT

–    Studio ed analisi, nel campo dell’educazione e della formazione sportiva e ricreativa, di modelli organizzativi;

–    Studio e progettazione, in collaborazione con l’Associazionismo sportivo e ricreativo, di iniziative (manifestazioni, incontri, laboratori, etc.) e di piani di formazione, qualificazione, aggiornamento degli operatori;

– Promozione, coordinamento e gestione tecnico-amministrativa delle attività svolte direttamente o in collaborazione con Enti vari, Associazioni, Società, Gruppi, Azienda Unità Sanitaria Locale (problemi della medicina sportiva, corsi di nuoto, corsi di attività motoria-sportiva, gite, campeggi, soggiorni, etc.);

– Elaborazione, in collaborazione con le strutture comunali competenti in materia di pubblica istruzione e con gli organismi esterni, di progetti per l’introduzione e/o l’ulteriore sviluppo delle attività sportive e ricreative, in ambito scolastico ed extrascolastico;

– Rapporti costanti con le Associazioni, Società e Gruppi presenti sul territorio per l’elaborazione di piani di utilizzo degli impianti e di piani generali di intervento;

– Adempimenti per l’assegnazione temporanea di spazi;

– Assegnazione continuativa di impianti sportivi alle associazioni, tramite convenzione;

– Collaborazione con i competenti uffici per la Formulazione dei programmi relativi agli interventi di manutenzione degli impianti e delle attrezzature sportive e ricreative;

– Programmazione acquisti attrezzature e materiali per le aree e le attività ricreative e sportive;

– Organizzazione di iniziative sportive locali e/o collaborazione ad iniziative patrocinate;

– Organizzazione di iniziative sportive regionali e interregionali e/o collaborazione ad iniziative patrocinate;

– Organizzazione di iniziative sportive nazionali e internazionali e/o collaborazione ad iniziative patrocinate;

– Organizzazione dei Giochi della Gioventù;

– Manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti sportivi;

– Predisposizione pratiche per l’erogazione di contributi ad enti, associazioni, ecc.;

– Supporto alla gestione della Consulta sportiva;

– Promozione dell’attività sportiva tra i giovani.

URBANISTICA

– Elaborazione degli strumenti urbanistici sia a carattere generale che attuativo;

– Pianificazione attuativa, attraverso l’adozione dei necessari strumenti, quali, in via esemplificativa: Programma pluriennale di attuazione (P.P.A.), piano di insediamento produttivi (P.I.P.), piano di edilizia economica e popolare (P.E.E.P.), piani particolareggiati, piani di recupero;

– Adeguamento degli strumenti di piano comunale ai piani di coordinamento territoriale, sia a livello provinciale che regionale;

– Progettazione urbanistica in ordine agli aspetti fondamentali dall’assetto territoriale fino al livello di maggior dettaglio compatibile con la scala territoriale di intervento, tale da consentire l’individuazione delle correlazioni urbanistiche fra i vari piani e con l’individuazione di precisi parametri e criteri di intervento;

– Organizzazione e progettazione planivolumetrica delle aree di intervento pubblico, ivi compresi i piani di edilizia economica popolare e i piani di insediamento produttivo;

– Informazione e indicazione di condizioni e di criteri generali su ogni aspetto attinente possibili richieste tese alla modificazione dell’aspetto fisico del territorio;

– Esame osservazioni presentate dal privati agli strumenti urbanistici adottati dall’Amministrazione e predisposizione controdeduzioni;

– Esame planivolumetrici d’iniziativa privata in ordine alla rispondenza alla normativa di Piano e alla legislazione vigente;

– Certificazione urbanistica, raccolta e vidimazione di piante, mappali e frazionamento ai sensi di legge;

– Espletamento procedure per l’assegnazione di aree in P.I.P. e P.E.E.P.;

– Determinazione prezzi da inserire in convenzione per la cessione degli alloggi costruiti su aree destinate a edilizia economica e popolare e prezzi da indicare su rogiti di cessione alloggi;

– Collaborazione alla predisposizione di eventuali Piani di settore (turismo, sport, viabilità, commercio, etc.);

– Rapporti con la Regione in materia di assetto del territorio;

– Funzioni inerenti alla gestione dell’arenile (rilascio autorizzazioni e certificazioni, sopralluoghi, ecc.);

– Collaborazione alla predisposizione di interventi di Arredo Urbano;

– Gestione della legge n. 424/1989 (istruzione domande,rilascio pareri, ecc.);

– Adempimenti inerenti alla L.R. 28/1990 (rimozione del vincolo alberghiero);

– Inserimento urbanistico del trasporto rapido costiero nel contesto urbano del territorio comunale;

– Raccordo fra strumenti urbanistici e grandi opere pubbliche e private;

– Gestione legge ERP.

EDILIZIA PRIVATA

– Rilascio certificazioni di abitabilità, di agibilità, d’uso, di conformità edilizia e ai fini d’iva;

– Istruttoria relativa a ordinanze di sospensione dei lavori e di demolizione;

– Coordinamento delle funzioni inerenti la repressione dell’abusivismo edilizio;

– Preliminare discussione con progettisti e committenti (privati e pubblici) e valutazione di merito delle proposte planivolumetriche, con particolare riferimento all’inserimento dell’intervento nel contesto territoriale in cui si colloca ed al coordinamento con gli altri interventi di edilizia pubblica e privata;

– Esame planivolumetrici e loro varianti sotto il profilo della rispondenza alle norme di P.R.G. e predisposizione documentazione per organi circoscrizionali e per commissioni consultive;

– Esame di merito, anche con l’apporto di altre competenze interne, dei progetti relativi alle opere di urbanizzazione conseguenti a convenzioni con privati e destinate a divenire di proprietà comunale;

– Gestione e controllo dello strumento urbanistico particolareggiato;

– Attività di informazione ed indirizzo nei confronti degli operatori, esame preventivo del singoli progetti edilizi;

– Controllo sull’attuazione delle opere di urbanizzazione conseguenti ad attività edificatoria privata compresi gli interventi delle Aziende produttrici ed erogatrici del servizi a rete;

– Funzioni tecniche connesse alla applicazione degli oneri di urbanizzazione, secondaria e primaria;

– Esame preliminare di progetti edilizi, predisposizione istruttoria per la Commissione Edilizia, partecipazione alle riunioni della Commissione e verbalizzazione dei relativi pareri;

– Rilascio concessioni edilizie, varianti essenziali, varianti in corso d’opera e autorizzazione edilizie e determinazione dei contributi di concessione al sensi di legge;

– Adempimenti relativi all’applicazione della l. 47/1985, art. 26;

– Controlli edilizi, esame del rapporti dei Vigili Urbani, predisposizione di ordinanze di sospensione dei lavori, di demolizione, etc.;

– Adozione delle misure sanzionatorie amministrative per lavori abusivi;

– Aggiornamento cartografia interventi sul territorio;

– Esercizio di attività di consulenza tecnica nei confronti degli Organi del Comune per quanto attiene alle materie di competenza;

– Tenuta ed archiviazione dei progetti edilizi, degli atti relativi a P.P. di iniziativa privata e dei rimanenti atti e provvedimenti;

– Adempimenti in tema di condono edilizio.

 

LAVORI PUBBLICI E SERVIZI TECNICI

– Predisposizione del programma pluriennale dei lavori pubblici ed attività correlate;

– Formazione, gestione ed aggiornamento di tutti gli strumenti e/o documenti di carattere generale e/o specifico, concernente l’attività di competenza nell’area dei lavori pubblici;

– Progettazione e realizzazione di tutte le opere di competenza o comunque assegnate al Comune, anche qualora alcune fasi alcune fasi siano affidate a soggetti esterni (studi di fattibilità, rilievi, progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, individuazione modalità di finanziamento, procedure espropriative per la parte tecnica ed attuativa, procedure di individuazione del contraente, assistenza e controllo, contabilizzazione e collaudo, procedure specifiche complementari c/o attinenti);

– Consegna delle opere alle strutture comunali competenti nell’area del demanio, patrimonio indisponibile e disponibile per l’accampionamento e la successiva gestione patrimoniale;

– Individuazione, predisposizione ed attuazione dei programmi ed interventi di manutenzione ordinaria, programmata e straordinaria sui beni di proprietà comunale (similarmente a quanto previsto per la progettazione e realizzazione delle opere di competenza o comunque assegnate al Comune);

– Costituzione e/o partecipazione a commissioni e/o a gruppi di lavoro, anche intersettoriali, al fine di raggiungere, nei tempi e con le modalità richieste, ed in funzione delle specifiche competenze e professionalità, gli obiettivi assegnati (ipotesi progettuali, informazioni, dati, etc.);

– Predisposizione e redazione delle relazioni tecniche e bozze propositive per le deliberazioni e/o determinazioni da assumere da parte del vari Organi istituzionali dell’Amministrazione Comunale;

– Attività di consulenza tecnica ed amministrativa nei confronti degli Organi del Comune per quanto attiene alle materie di competenza dell’area di attività;

– Predisposizione ed attuazione di competenze tecniche prescrittivi e di controllo sull’utilizzo del suolo e sottosuolo pubblico;

– Predisposizione, gestione ed attuazione delle competenze e/o funzioni attribuite e/o proprie del Comune nell’ambito della protezione civile e della tutela della pubblica incolumità per eventi metereologici particolari (precipitazioni nevose) e, comunque, per quanto altro attinente gli ambiti suddescritti;

– Attività per eventi diversi (elezioni, manifestazioni politiche, sindacali, etc.) per quanto attiene l’installazione e la rimozione di impianti mobili, la sorveglianza ed il controllo ed altre attività connesse (spazi di propaganda elettorale, seggi, impianti microfonici, etc.)

– Gestione delle somministrazioni di servizi (quali: energia elettrica, telefono, riscaldamento, etc.) relativi agli edifici pubblici ed alle attività di competenza;

– Programmazione e procedure di acquisto di beni di consumo e/o strumentali ed attività connesse, con predisposizione, gestione e controllo dei relativi magazzini di materiali, componenti ed attrezzature necessari allo svolgimento dell’attività di competenza, al fine di garantire la massima funzionalità operativa delle strutture;

– Direzione, coordinamento, organizzazione e controllo delle attività delle squadre operaie;

– Attività in materia di contenimento dei consumi energetici, di controllo sugli impianti termici assegnato per legge e degli adempimenti in materia di sicurezza degli impianti e di antinfortunistica;

– Attività tecnica ed amministrativa in materia cimiteriale e di polizia mortuaria, sia per quanto attiene le strutture e gli impianti che per quanto attiene le operazioni cimiteriali specifiche (inumazioni, esumazioni, etc.);

– Attività tecnica ed amministrativa di programmazione, gestione e controllo in materia di tutela e di valorizzazione del territorio (aree verdi ed arredo urbano), secondo le competenze e le attribuzioni di legge;

– Rapporti con enti e soggetti terzi e pareri di competenza verso altre strutture, enti, etc., nell’area del lavori pubblici;

– Attività tecnica ed amministrativa di controllo sulla corretta attuazione di quanto previsto nelle convenzioni di trasferimento dei servizi ad enti strumentali;

– Gestione tecnica, amministrativa e contabile dei servizi cimiteriali;

– Gestione delle competenze in materia di Protezione civile.

  • Gestione tecnica del servizio Gas.

PUBBLICA ISTRUZIONE

– Programmazione e gestione degli interventi attinenti il “Diritto allo Studio” con specifico raccordo con gli Enti interessati;

– Interventi di competenza comunale nella scuola dell’obbligo;

– Gestione dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali;

– Coordinamento e gestione attività estive nel comparto nidi e scuole dell’infanzia;

– Organizzazione del Centro Estivo per ragazzi da 6 a 14 anni;

– Gestione della dotazione di personale comunale addetto alle strutture scolastiche ed ai nidi (corsi di formazione, incontri di formazione, incontri collettivi e intercollettivi);

– Interventi di competenza comunale nella scuola superiore e raccordo scuola-lavoro;

– Promozione di particolari attività didattiche ed educative, loro proiezione e coordinamento territoriale;

– Predisposizione e verifica degli atti programmatori a carattere generale concernenti l’istruzione;

– Attività pedagogico-didattica finalizzata all’armonico sviluppo psico-fisico dei bambini, in raccordo con gli organismi della gestione sociale delle scuole dell’infanzia e dei nidi comunali;

– Organizzazione di attività con i genitori (incontri di informazione/formazione, laboratori di costruzione e animazione, ecc.);

– Organizzazione e gestione servizi mensa per asili nido, scuole dell’infanzia comunali e statali, scuole elementari, centro estivo;

– Organizzazione e gestione servizi di pulizia per asili nido, scuole dell’infanzia comunali e statali, scuole elementari, centro estivo;

– Organizzazione e gestione servizi di trasporto per asili nido, scuole dell’infanzia comunali e statali, scuole elementari, centro estivo;

– Coordinamento interventi finalizzati alla predisposizione e controllo delle tabelle dietetiche;

– Rapporti con Provveditorato agli Studi ed Azienda U. S. L. per la programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari e socio – assistenziali, e raccordo con altre attività sul territorio gestite da Enti pubblici e privati;

– Interventi atti ad assicurare l’inserimento negli asili nido e l’integrazione scolastica dei soggetti portatori di handicap;

– Coordinamento e gestione delle attività di aggiornamento del personale;

– Statistica di competenza.

– Programmazione, organizzazione e/o gestione dei Centri estivi ricreativi;

– Progettazione e Gestione dei piani di qualificazione del sistema scolastico.

SERVIZI SOCIALI

– Studio ed analisi della legislazione in materia di sicurezza sociale;

– Programmazione e progettazione delle istanze di finanziamento in campo sociale a U.E., Stato, Regione ed altri enti competenti in materia e relativa gestione;

– Studio ed analisi di modelli organizzativi e di interventi operativi per favorire l’integrazione socio-sanitaria delle prestazioni;

– Programmazione, organizzazione e gestione, sia sul piano tecnico-amministrativo che su quello operativo, degli interventi di assistenza sociale previsti dalle vigenti disposizioni e dalla programmazione politica dell’Amministrazione;

– Informazione e pubblicizzazione rivolte alla cittadinanza sui servizi sanitari ed assistenziali, nonché sulle modalità di accesso agli stessi;

– Gestione del volontariato in campo sanitario ed assistenziale;

– Esecuzione di statistiche di competenza, nonché rilevazioni di dati ed indagini sui bisogni dell’utenza;

– Controllo e verifica delle attività socio-assistenziali svolte sul territorio dai soggetti pubblici e privati;

– Studio del fabbisogno abitativo e definizione del programma d’intervento nel settore specifico, sulla base delle scelte operate dall’Amministrazione;

– Gestione e assegnazione degli alloggi E.R.P. e di proprietà comunale.

– Azioni di prevenzione rispetto all’insorgere del disagio sociale;

– Azioni rivolte a favorire la socializzazione di persone anziane o invalide (Lavori socialmente utili, attività di nuoto, ritmo, ballo, organizzazione conferenze, organizzazione vacanze, ecc.);

– Interventi a favore di cittadini invalidi, indigenti, ex carcerati;

– Direzione e organizzazione dei servizi di Casa Serena;

POLITICHE GIOVANILI

– Predisposizione di iniziative ed interventi rivolti a cittadini extracomunitari (sportello di accoglienza, Centri di accoglienza, ecc.);

– Predisposizione di iniziative ed interventi rivolti a persone inabili;

– Gestione, insieme ad altri enti, di progetti riguardanti la tossicodipendenza;

– Promozione degli interventi volti a favorire l’associazionismo giovanile e coordinamento delle politiche rivolte ai giovani;

– Gestione, per quanto di competenza dell’ente, degli interventi di formazione professionale e di politiche del lavoro;

– Ricerca e raccolta sistematica degli studi e delle documentazioni di esperienze significative collegate ai giovani, nonché divulgazione dei materiali informativi;

– Elaborazione della programmazione di interventi culturali specifici rivolti, in particolare, ai giovani, in collaborazione con associazioni e gruppi giovanili, organismi scolastici, sociali e culturali, nonché con le strutture comunali interessate;

– Collaborazione alla elaborazione di proposte relativamente ad analisi e ricerche, a livello locale, sulle problematiche giovanili rapportate a dati regionali e nazionali;

– Acquisizione sistematica di informazioni relative alle diverse attività, iniziative, etc. di interesse specifico per i giovani, nelle varie aree (lavoro, studio, cultura, formazione, sport, etc.) e loro divulgazione;

CULTURA

– Partecipazione all’elaborazione della programmazione culturale annuale, in collaborazione con Enti ed Associazioni Culturali, territoriali, organismi scolastici, e strutture comunali;

– Organizzazione o patrocinio di iniziative culturali (Mostre, spettacoli, convegni, ecc.);

– Attività di Ufficio Stampa per le iniziative culturali organizzate o patrocinate;

– Redazione di pubblicazioni e cataloghi;

– Studio ed elaborazione di progetti di iniziative culturali in collaborazione con enti, gruppi, associazioni;

– Organizzazione, coordinamento e gestione amministrativa dei servizi culturali;

– Predisposizione di pratiche per l’assegnazione e gestione di spazi ad uso temporaneo o continuativo;

– Predisposizione di pratiche inerenti alla erogazione di contributi;

– Raccolta sistematica delle esperienze significative in campo educativo e culturale;

– Rapporti con Enti, Associazioni culturali, Compagnie ed Artisti per le attività di competenza;

– Elaborazione programmi teatrali e di spettacolo;

  • Organizzazione del Premio Riccione per il Teatro e iniziative collaterali.

AMBIENTE

– Cura degli interventi di tutela ambientale e del paesaggio;

– Rapporto con l’associazionismo ambientale operante sul territorio;

– Predisposizione di interventi ed organizzazione di iniziative volte alla sensibilizzazione verso il rispetto dell’ambiente;

– Rapporto con gli enti strumentali che operano in materia ambientale (Geat, Sis, ecc.);

– Rilascio pareri e autorizzazioni in materia di acque, rifiuti ed inquinamento atmosferico;

– Dichiarazione industrie insalubri.

– Attività tecnica ed amministrativa per la tutela dell’ambiente da fattori inquinanti (epidemie, derattizzazione, disinfezione, etc.), uso razionale e programmato delle risorse e delle fonti energetiche secondo le competenze e le attribuzioni di legge;

– Attività tecnica ed amministrativa di programmazione, gestione e controllo in materia di tutela e di valorizzazione dell’ambiente e del territorio (aria, acqua, suolo, rumore e, per questi: servizio idrico integrato, raccolta, riutilizzo e smaltimento dei rifiuti, spazzamento, risanamenti e bonifiche, aree verdi, etc.), secondo le competenze e le attribuzioni di legge;

 

– Gestione del Centro della Pesa;

  • Rilascio autorizzazioni per l’utilizzo degli spazi del Centro della Pesa;

 

BIBLIOTECA / MUSEO DEL TERRITORIO

 

– Coordinamento dell’attività del sistema bibliotecario comunale (ivi compresa la gestione di archivi ed audiovisivi);

– Guida alla lettura;

– Elaborazione di repertori, bibliografle ragionate ed itinerari multimediali, musicali, etc.;

– Tenuta del registro prestiti di materiale librario e schedario utenti;

– Tenuta, cura e consultazione Emeroteca;

– Gestione informatica del sistema museale, percorsi, prenotazioni, visite e itinerari secondo le funzioni.

– Gestione delle procedure di prestito delle attrezzature e materiali audiovisivi, nonché relativo ritiro e controllo;

– Gestione ed organizzazione delle strutture e delle attività museali;

– Interventi di recupero e di restauro di beni culturali;

– Predisposizione di pubblicazioni, di materiali audiovisivi, di itinerari ed unità didattiche riferite alle proprie specifiche competenze;

  • Partecipazione a riunioni con associazioni e gruppi culturali, organi scolastici, per l’utilizzo delle strutture bibliotecarie e museali;
  • Gestione della Pinacoteca.

3) LE MANSIONI SUPERIORI

Il conferimento di mansioni superiori è disciplinato in forme assai diverse rispetto alla disciplina esistente nell’ambito del rapporto di lavoro privato. Il più marcato elemento di differenza è costituito dalla impossibilità di effettuare un reinquadramento del dipendente nella categoria immediatamente superiore; si procede al riconoscimento della differenza di trattamento economico. La disciplina è contenuta nell’articolo 52 del DLgs n. 165/2001 e nell’articolo 8 del CCNL 14.9.2000.

Esse si realizzano nel momento in cui le mansioni prevalenti “sotto il profilo quantitativo, qualitativo e temporale” sono quelle della categoria immediatamente superiore. Si ricorda che l’unico ambito entro il quale è possibile conferire mansioni superiori è con riferimento alla categoria immediatamente superiore.

Esse sono conferibili solo entro gli ambiti previsti dal legislatore: vacanza del posto in organico o sostituzione di altro dipendente. Nel caso di vacanza del posto in organico, le mansioni superiori possono essere conferite per un periodo massimo di sei mesi che è prorogabile di altri sei, per un totale di 12 mesi, ove siano avviate le procedure di copertura del posto, procedure che devono essere avviate entro 90 giorni dal conferimento.

L’istituto è utilizzabile per la sostituzione di dipendenti assenti, ma non per ferie, per il periodo di assenza ed unicamente nel caso in cui essi lo siano con diritto alla conservazione del posto.

Al di fuori di tali ipotesi la assegnazione di mansioni superiori è nulla, fermo restando il diritto del dipendente a ricevere la differenza di trattamento economico e ne risponde direttamente il dirigente, ovviamente nei casi in cui si ravvisino il dolo o la colpa grave.

La norma contrattuale prevede che il conferimento è disposto dal dirigente, a cui ricordiamo che sono attribuiti i poteri e le capacità del privato datore di lavoro e che possano essere utilizzati anche criteri di rotazione. Il dirigente deve avere cura di utilizzare le risorse a lui assegnate, il che costituisce per l’Aran condizione essenziale, e di comunicare per iscritto il conferimento delle mansioni superiori al dipendente. In caso di conferimento di mansioni superiori di categoria D, al dipendente inquadrato in categoria C, può essere conferita per il periodo anche la titolarità di posizione organizzativa.

4) GLI OBBLIGHI

Gli obblighi dei dipendenti sono disciplinati dal contratto e dal codice di comportamento. Le norme contrattuali sono contenute nell’articolo 23 del CCNL 6/7/1995, per come modificato dall’articolo 23 del CCNL 22.1.2004. A quest’ultimo contratto è allegato il codice di comportamento.

La condotta dei dipendenti si deve ispirare, innanzitutto, al rispetto dei seguenti principi che derivano direttamente dalla Costituzione: “servire la Repubblica con impegno e responsabilità e rispettare i principi del buon andamento e imparzialità della attività amministrativa”. Il rispetto di tali principi distingue lo status del dipendente pubblico da quello privato, nonostante la avvenuta privatizzazione di molti degli elementi relativi alla rispettiva condizione. Esso impone che il dipendente dell’ente locale debba anteporre ad interessi propri o comunque di natura privatistica, “il rispetto della legge e l’interesse pubblico”. Altra conseguenza diretta è che il dipendente deve favorire la instaurazione di rapporti positivi in termini di fiducia e collaborazione tra ente locale e cittadino, il che evidenzia il ruolo “servente” nei confronti del cittadino del funzionario pubblico. Ovviamente la nozione di cittadino deve essere intesa in senso ampio.

Da queste premesse il contratto fa discendere direttamente 17 obblighi che il dipendente pubblico deve rispettare, obblighi che non sono da intendere come esaustivi, ma come esemplificazioni e la cui violazione è oggetto di specifiche sanzioni disciplinari:

  • collaborazione diligente per dare attuazione alle prescrizioni dell’ente, anche per le disposizioni dettate in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
  • rispettare il segreto d’ufficio;
  • non utilizzare a fini privati le informazioni di cui si viene a conoscenza per ragioni d’ufficio;
  • fornire le più ampie informazioni ai cittadini ed attuare le norme di semplificazione della documentazione amministrativa, quali la autocertificazione, il reperimento diretto della certificazione etc;
  • rispettare l’orario di lavoro e non assentarsi senza una specifica autorizzazione da parte del dirigente;
  • mantenere una condotta corretta e non lesiva della dignità delle persone sia con i colleghi che con gli utenti;
  • non attendere ad attività estranee e non ritardare i tempi di recupero psico fisico in caso di assenza per malattia;
  • eseguire le disposizioni impartitegli; in caso di disposizione illegittima evidenziarlo e darvi esecuzione nel caso in cui sia ripetuta per iscritto. Non si deve dare esecuzione solo in caso di violazione delle norme penali e di illecito amministrativo, che è cosa diversa dalla irregolarità amministrativa. In altri termini, fatti salvi queste due ipotesi, non ci si può rifiutare di dare esecuzione alle disposizioni impartite per iscritto;
  • vigilare sul personale sottordinato;
  • avere cura dei beni a lui affidati dall’ente;
  • non avvalersi di beni dell’ente per scopi personali;
  • non chiedere né accettare compensi, regali o utilità per lo svolgimento della propria attività;
  • osservare le disposizioni sull’accesso di pubblico nell’ente;
  • comunicare la propria residenza o dimora e le variazioni;
  • dare tempestiva comunicazione in caso di malattia;
  • astenersi in caso di interesse proprio, di parenti entro il quarto grado e conviventi.

A tali vincoli si devono aggiungere quelli posti dal codice di comportamento, che costituiscono una disciplina integrativa delle norme di legge e di regolamento, ai sensi dell’articolo 54 del DLgs n. 165/2001. Le disposizioni del codice di comportamento possono essere integrate dalle singole PA.

  1. Il dipendente deve mantenere una posizione di indipendenza per evitare ogni forma di possibile conflitto di interessi;
  2. si deve evitare ogni contrasto con i compiti d’ufficio e si deve evitare ogni danno agli interessi ed all’immagine della PA;
  3. si devono esercitare le responsabilità attribuite e gli adempimenti devono essere effettuati nel modo più semplice ed efficiente nell’interesse dei cittadini;
  4. gli unici regali che possono esser accettati sono quelli d’uso di modico valore, anche da parte di subordinati e di loro parenti fino al quarto grado;
  5. salvo il caso di partiti e sindacati, il dipendente comunica al dirigente la sua partecipazione ad associazioni e non deve indurre altri ad aderirvi;
  6. informa il dirigente di tutti i rapporti di collaborazione retribuiti avuti negli ultimi 5 anni, con particolare attenzione a quelli ancora in corso da parte sua o di parenti ed a quelli con soggetti con cui ha avuto anche rapporti d’ufficio; il dirigente informa sugli interessi finanziari che ha e se vi sono parenti o affini che hanno frequenti rapporti con il suo ufficio ed è impegnato, a richiesta motivata, a fornire altre informazioni sulla sua situazione patrimoniale e tributaria;
  7. l’obbligo di astensione si estende anche ai casi di grave inimicizia propria o di stretti congiunti, nonché su tutti i casi in cui vi siano ragioni di convenienza per astenersi;
  8. non sollecita ai dirigenti incarichi remunerati;
  9. non accetta collaborazioni da persone o organizzazioni con cui ha avuto rapporti nell’ultimo biennio;
  10. è imparziale e rifiuta pressioni anche da parte dei dirigenti;
  11. non sfrutta il proprio incarico per ottenere utilità;
  12. non ritarda, limita le assenze;
  13. non rilascia di regola dichiarazioni pubbliche;
  14. assicura il rispetto degli standard previsti nelle carte dei servizi;
  15. non utilizza mediazioni nella stipula di contratti; in caso di aziende con cui abbia concluso contratti per uso personale nell’ultimo biennio, informa l’ente e si astiene;
  16. collabora con il nucleo di valutazione fornendo tutte le informazioni necessarie.

 

 

5) LA RESPONSABILITA’ DI PROCEDIMENTO

La legge n. 241/1990, all’articolo 5, prevede che il responsabile del procedimento amministrativo sia lo stesso dirigente del settore o, su sua assegnazione, un altro dipendente. Il legislatore ha voluto riservare questa scelta alla autonomia gestionale del dirigente; siamo dinanzi alla definizione delle modalità di svolgimento delle attività amministrative e della realizzazione degli obiettivi. Sulla base di tali considerazioni di deve ritenere che la scelta del responsabile del procedimento costituisca una prerogativa dirigenziale e che l’ente, sia attraverso direttive che attraverso specifiche previsioni regolamentari, possa dettare principi di carattere generale e modalità di svolgimento, ma non limitare la autonomia di scelta dei dirigenti.

In particolare, si deve considerare che il dirigente assegna questa responsabilità a sé o ad altro dipendente sulla base di valutazioni ampiamente discrezionali, così come sono tali anche quelle relative alla concreta individuazione dei responsabili degli specifici procedimenti. Una parziale eccezione di tale principio si ha nel caso in cui la organizzazione dell’ente preveda specifici uffici a cui sono affidati i compiti istruttori su determinate materie; per molti versi si può ritenere che in questo caso sia la stessa scelta organizzativa dell’ente a determinare il conferimento degli incarichi di responsabilità di procedimento.

Appartiene inoltre alla autonomia del dirigente la attribuzione al responsabile del procedimento della competenza alla adozione del provvedimento finale, previsione che è contenuta sempre nell’articolo 5 della legge n. 241/1990. Anche in questo caso siamo dinanzi ad una opzione che il dirigente è chiamato a risolvere effettuando direttamente ed in modo ampiamente autonomo, ovviamente finalizzando le scelte al migliore svolgimento della attività amministrativa ed al raggiungimento degli obiettivi che gli sono assegnati.

Parzialmente diversa da tali ipotesi è l’istituto della delega, che è stato espressamente previsto nell’articolo 17, comma 1 bis, del DLgs n. 165/2001, disposizione aggiunta dalla legge n. 145/2002, cd legge Frattini. Sulla base di questo istituto il dirigente può motivatamente e per un tempo determinato delegare parte delle sue attribuzioni gestionali (curare l’attuazione dei progetti e delle gestioni, dirigere e coordinate l’attività degli uffici, provvedere alla gestione delle risorse umane e finanziarie). Tale delega può essere esercitata nei confronti “dei dipendenti che ricoprano le posizioni funzionali più elevate nell’ambito degli uffici ad essi affidati”, cioè ai titolari di posizione organizzativa ovvero, nel caso di enti privi di dirigenti, ad un dipendente della categoria più elevata esistente nell’area. Ricordiamo che la posizione di progressione economica non costituisce una “posizione funzionale più elevata”, mentre può essere considerato tale un dipendente di categoria D posizione giuridica 3 rispetto ad un dipendente giuridicamente ascrivibile alla posizione giuridica 1, a prescindere dal suo inquadramento come progressione economica. Con la delega si attribuisce un potere più ampio rispetto alla individuazione come responsabile del procedimento, anche con la competenza ad emanare provvedimenti a rilevanza esterna. Non siamo infatti dinanzi ad una condizione limitata ad un procedimento, ma più ampia, come durata. E’ questo lo strumento per la individuazione del dipendente che è chiamato a sostituire il dirigente/responsabile assente o momentaneamente impedito allo svolgimento dei propri compiti.

L’unica limitazione sostanziale, o quanto meno la maggiore, che il dirigente/responsabile trova nella individuazione del responsabile del procedimento è costituita dal fatto che il soggetto individuato debba avere necessariamente le caratteristiche per potere svolgere tale incarico.

Una limitazione non può sicuramente essere trovata, per le categorie D, nella declaratoria della categoria. Nel caso dei dipendenti di categoria D, infatti, l’allegato al CCNL 31.3.1999 così descrive le attività che sono svolte: ”elevate conoscenze plurispecialistiche (nda ricordiamo che occorre la laurea per l’accesso dall’esterno) ed un grado di esperienza pluriennale, con frequente necessità di aggiornamento; contenuto di tipo tecnico, gestionale o direttivo con responsabilità di risultati relativi ad importanti e diversi processi produttivi/amministrativi; elevata complessità dei problemi da affrontare basata su modelli teorici non immediatamente utilizzabili ed elevata ampiezza delle soluzioni possibili; relazioni organizzative interne di natura negoziale e complessa, gestite anche tra unità organizzative diverse da quella di appartenenza, relazioni esterne (con altre istituzioni) di tipo diretto anche con rappresentanza istituzionale. Relazioni con gli utenti di natura diretta, anche complesse, e negoziali”.

E’ evidente che i dipendenti di categoria D possono, anche in enti con dirigenti, essere individuati come responsabili di qualsivoglia procedimento.

Anche i dipendenti di categoria C possono essere individuati come responsabili di procedimento. La declaratoria prevede che la loro attività sia caratterizzata da: “approfondite conoscenze mono specialistiche (nda ricordiamo che occorre il diploma di scuola superiore per l’accesso dall’esterno) e un grado di esperienza pluriennale, con necessità di aggiornamento; contenuto di concetto con responsabilità di risultati relativi a specifici processi produttivi amministrativi; media complessità dei problemi da affrontare, basata su modelli esterni predefiniti e significativa ampiezza delle soluzioni possibili; relazioni organizzative interne anche di natura negoziale ed anche con posizioni organizzative al di fuori delle unità organizzative di appartenenza, relazioni esterne (con altre istituzioni) anche di tipo diretto. Relazioni con gli utenti di natura diretta, anche complesse, e negoziali”.

E’ evidente che anche i dipendenti di categoria C possono essere individuati come responsabili di procedimento, prevedendo che negli enti con i dirigenti le loro responsabilità siano di natura non particolarmente complessa.

Per i dipendenti di categoria B si può ipotizzare la attribuzione di responsabilità di procedimento, ma occorre che ciò sia fatto sulla base di specifiche motivazioni, stante che la loro attività è caratterizzata da “buone conoscenze specialistiche (nda il requisito per l’accesso dall’esterno è la scuola dell’obbligo accompagnato da corsi di formazione specialistici) ed un grado di esperienza discreto; contenuti di tipo operativo con responsabilità di risultati parziali rispetto a più ampi processi produttivi/amministrativi; discreta complessità dei problemi da affrontare e discreta ampiezza delle soluzioni possibili; relazioni organizzative interne di tipo semplice anche tra più soggetti interagenti, relazioni esterne (con altre istituzioni) di tipo indiretto e formale. Relazioni con gli utenti di natura diretta”.

Vi sono elementi che fanno ritenere possibile il conferimento di responsabilità di procedimento, elemento che è ulteriormente rafforzato dal fatto che nei piccoli comuni essi possono essere individuati anche come titolari di posizioni organizzative e che possono essere loro affidati incarichi di “specifica responsabilità” (vedi articolo 17, comma 2, lettera f) del CCNL 1/4/1999).

Il conferimento di incarichi di responsabilità di procedimento non è oggetto di contrattazione tra il dirigente ed il dipendente, né la materia è oggetto di relazioni sindacali. Il dipendente non può rifiutare di svolgere il compito che gli viene attribuito. Appartiene alla contrattazione decentrata, sulla base della possibilità prevista nel citato articolo 17, comma 2, lettera f) del CCNL 1/4/1999, individuare possibilità di remunerazione, possibilità che sono subordinate alla scelta di allocazione delle risorse decentrate e che possono dare luogo a differenziazioni sulla base della complessità dell’incarico, della possibilità di adozione di provvedimenti a rilevanza esterna, della categoria di inquadramento, del numero di responsabilità attribuite etc.

Ricordiamo, per concludere su questo punto, che con la legge n. 15/2005 di riforma della legge n. 241/1990 che la responsabilità di procedimento è oggi ulteriormente valorizzata attraverso la previsione per la quale il dirigente “non può discostasi dalle risultanze dell’istruttoria se non indicandone la motivazione nel provvedimento finale”. Questa norma è destinata, con ogni probabilità, ad incidere sulla ripartizione delle responsabilità, in particolare di quella amministrativa/contabile, tra responsabile del procedimento e dirigente.

Il rapporto tra responsabile del procedimento è, per molti versi, di subordinazione gerarchica. Infatti, il dirigente individua il responsabile del procedimento e può sostituirlo, avocare l’istruttoria etc: il che deve essere ricostruito in termini di subordinazione gerarchica. Ma il dirigente non può incidere nella attività istruttoria né predeterminarne l’esito; per questi versi si deve parlare di “coordinamento procedimentale” nel merito dello svolgimento della attività.