DOMANDA

Lavoro in un Comune dotato di dirigenza, in qualità di Responsabile Ufficio Stampa (cat. D3), sono regolarmente iscritta all’OdG e in questi anni mi è stata riconosciuta la Posizione Organizzativa (PO) per il ruolo rivestito. A partire dal corrente mese di ottobre, a causa della diminuizione delle risorse finanziarie destinate al finanziamento dell’istituto, è stata eliminata la PO legata al suddetto ruolo.

Tra i vari compiti che rimangono in capo alla scrivente però rientra anche quello di Direttore Responsabile del periodico comunale. Nel contratto giornalistico leggo che “le facoltà e le competenze del Direttore…in quanto figura apicale appartenente alla categoria massima dei dipendenti prevista dal Codice Civile, si esplicano nell’area direzionale nel contesto di un elevato grado di professionalità, autonomia e potere decisionale nel rispetto della legge n. 69/1963”.

Pur consapevole delle notevoli differenze tra il contratto giornalistico e quello degli Enti Locali, Le chiedo se, in virtù della mia iscrizione all’Ordine dei Giornalisti e del perdurare della funzione di Direttore Responsabile con le conseguenti responsabilità civili e penali, non mi debba comunque essere riconosciuta la PO o eventualmente l’Alta Professionalità, proprio in relazione al suddetto ruolo, giacchè, come si rileva dall’art.8 del CCNL EE.LL del 1999, lo svolgimento di attività ad “alta responsabilità” rientra nell’area delle posizioni organizzative.

 

RISPOSTA

Le questioni sollevate saranno risolte, speriamo, dal nuovo contratto nazionale.

Allo stato attuale se Lei è in possesso di laurea non breve, vista la iscrizione ad un albo professionale e la complessità/responsabilità dell’incarico, il conferimento di un’alta professionalità appare pienamente giustificata e, secondo numerose letture, anche doverosa.