LE NOVITA’ PER IL PERSONALE NEL DL 113/2016

 

Superamento del vincolo per cui le amministrazioni locali e regionali devono ridurre la incidenza della spesa del personale su quella corrente e previsione di un piano di assunzioni per gli educatori degli asili nido e delle scuole materne, con annessa stabilizzazione dei precari. Sono queste le disposizioni per il personale contenute nel DL n. 113/2016 “Misure urgenti per gli enti locali ed il territorio” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 114 del 24 giugno. Tale provvedimento dovrà essere convertito in legge entro i 60 giorni successivi alla pubblicazione, quindi entro il prossimo 23 agosto.

L’articolo 16 abroga il comma 557 lettera a) della legge n. 296/2006. Questa norma era stata interpretata dalle deliberazioni della sezione autonomie della Corte dei Conti n. 26/2015 e 16/2016 nel senso che queste disposizioni “devono considerarsi immediatamente cogenti alla stregua del parametro fissato dal comma 557 quater” ed il confronto va fatto con il dato medio del triennio 2011/2013.

Per cui le amministrazioni locali che avessero visto crescere nel 2015 tale rapporto rispetto a quello del triennio 2011/2013 non potevano nel 2016 effettuare assunzioni di personale e non potevano neppure dare corso ad incrementi, anche sotto forma di mera conferma, degli aumenti della parte variabile del fondo per la contrattazione decentrata del personale e della analoga disposizione dettata dal contratto collettivo nazionale di lavoro dei dirigenti.

L’articolo 17 dispone la possibilità per gli enti locali di dare corso nel triennio 2016/2018 ad un “piano triennale straordinario di assunzioni a tempo indeterminato di personale insegnante ed educativo necessario per consentire il mantenimento dei livelli di offerta formativa”. Il reclutamento di tale personale và al di fuori del tetto di spesa per le nuove assunzioni.

Viene inoltre consentito agli enti locali, sempre nel triennio 2016/2018, di assumere a tempo indeterminato personale “educativo e scolastico” per le scuole d’infanzia e gli asili nido inserito nelle graduatorie dei precari di cui al DL n. 101/2013, alla legge n. 296/2006, alla legge n. 244/2007 e in proprie graduatorie formate a seguito di “prove selettive per titoli ed esami”. Nel rispetto del pareggio di bilancio e del tetto alla spesa del personale è consentito alle amministrazioni di utilizzare la spesa per queste assunzioni flessibili entro il tetto di cui all’articolo 9, comma 28, del DL n. 78/2010 (cioè quella sostenuta a questo titolo nel 2009) per finanziare assunzioni a tempo indeterminato di tale personale entro il tetto di quanto speso a questo titolo nel triennio 2013/2015. Il che determina la cancellazione in modo permanente di queste risorse dalle componenti di finanziamento delle assunzioni flessibili.

Viene inoltre consentito agli enti di bandire procedure selettive per l’assunzione a tempo indeterminato per titoli ed esami riservate al personale educativo delle scuole materne e degli asili nido che ha maturato almeno 3 anni di anzianità con contratto di lavoro subordinato come educatore o docente presso lo stesso ente. Queste procedure possono essere riservate fino al 50% di quanto l’ente destina alle assunzioni di tale tipo di personale nel triennio 2016/2018. La percentuale di cui appena detto si calcola al netto di quelle utilizzate per lo scorrimento delle graduatorie di stabilizzazione di cui al DL n. 101/2013 ed alle leggi n. 296/2006 e 244/2007 con corrispondente riduzione della spesa per le assunzioni flessibili. In questo caso le graduatorie possono comprendere fino al 10% in più del personale di cui è programmata l’assunzione. Non si deve superare il termine del 31 dicembre 2018.