I compensi erogati dall’Istat per le attività svolte dai dipendenti dei comuni per indagini e
statistiche possono essere erogati unicamente per attività che sono svolte al di fuori
dell’orario di lavoro. In questa direzione vanno le indicazioni contenute nel recente parere
Aran CFL 56.
Si deve pervenire a questa conclusione sulla base delle previsioni dettate in modo
espresso dall’articolo 70 ter, comma 1, del CCNL 21.5.2018 che, per l’appunto, subordina
la loro erogazione alla remunerazione di prestazioni “resa al di fuori dell’ordinario orario di
lavoro”.
Di conseguenza, siamo in presenza di compensi che vanno erogati al posto di quelli per la
remunerazione del lavoro straordinario ed i cui oneri non sono direttamente a carico del
bilancio dell’ente e del suo fondo per il lavoro straordinario, ma sono a carico dell’Istat,
fermo restando il vincolo al loro inserimento nella parte variabile del fondo per la
contrattazione decentrata, anche se in deroga al tetto per il salario accessorio.