L’Anci ha fornito indicazioni operative ed ha avanzato alcune proposte di modifica del d.l.
n. 36/2022, in particolare per la parte riguardante la gestione del personale. A livello
parlamentare sono state svolte le audizioni da parte delle commissioni Affari Costituzionali
ed Istruzione del Senato e sono scaduti i termini per la presentazione degli emendamenti,
per cui nei prossimi giorni si entrerà nell’esame di merito a livello di commissione. Il tutto ci
fa prevedere che, come ormai avviene in modo assai frequente, l’esame sarà compiuto dal
ramo del Parlamento cui spetta la lettura iniziale e l’altro darà corso alla semplice
convalida finale.
L’Anci ha presentato le proprie proposte di modifica del provvedimento tra cui si segnala
soprattutto la “nuova disciplina in materia di comandi e distacchi .. non tiene conto delle
specificità e dell’autonomia organizzativa di Comuni e Città Metropolitane”. Di fatto il
ricorso a questi istituti risulta impossibile per la stragrande maggioranza degli enti locali.
Ed ancora, leggiamo che “il ricorso agli istituti del comando e del distacco da parte delle
amministrazioni locali è motivato da esigenze di flessibilità organizzativa, che assumono di
frequente una connotazione emergenziale, legata alla carenza di personale in organico.
Sul terreno operativo occorre ricordare che è stato pubblicato il Quaderno Anci n. 34 “Il
reclutamento del personale e gli incarichi professionali. Procedure ordinarie e speciali per
l’attuazione del PNRR”. La finalità della pubblicazione è riassumibile “nell’intento di fornire
a Comuni e Città Metropolitane un quadro d’insieme analitico e il più possibile esaustivo,
delle modalità di reclutamento -ordinarie e straordinarie- del personale nonché degli
incarichi professionali finalizzati all’attuazione del PNRR”.
Esso è suddiviso in tre parti e si completa con 4 modelli e con 4 allegati. Le tre parti sono
dedicate, rispettivamente, a “Gli adempimenti preliminari e condizioni propedeutiche alle
assunzioni”, “Le assunzioni per l’attuazione del PNRR – Il d.l. n. 80/2021 ed il d.l. n.
152/2021” e “Le modalità di reclutamento”.