Sulla base delle previsioni dettate dal DPCM dello scorso 3 novembre sono sospese fino
al 3 dicembre le prove preselettive e scritte dei concorsi pubblici. Allo stato attuale non
possono essere avanzate delle previsioni sulla reiterazione di tale divieto.
Non siamo in presenza di un blocco né delle procedure concorsuali nè del loro avvio; per
esplicita indicazione dello stesso decreto sono esclusi dal blocco i casi in cui la selezione
dei candidati viene svolta su basi curriculari (titoli) ed i casi in cui la valutazione delle prove
scritte viene svolta in modalità telematica. Si può ritenere, aderendo alla lettura Anci, che
la deroga dal blocco riguardi anche le prove preselettive e scritte che si svolgono
interamente in modalità telematica.
Il blocco non riguarda neppure le prove orali, sicuramente per quelle effettuate a distanza,
ma anche nel caso in cui vengono svolte in presenza.

Ovviamente in questo caso occorre garantire il rispetto di tutte le misure di tutela sanitaria previste dalla normativa (distanza, uso mascherine, misurazione della temperatura, areazione locali etc).
A giudizio dell’Anci infine il blocco non riguarda neppure “le prove pratiche per le quali non
è prevista la produzione in aula di elaborati scritti”.
La correzione delle prove scritte e, dobbiamo aggiungere, le riunioni delle commissioni,
possono essere svolte in collegamento da remoto.