Per la sentenza della Corte dei Conti della Sardegna n. 196/2016 matura responsabilità amministrativa in capo al dirigente che non si è attivato perché l’ente possa incassare il pagamento dei corrispettivi dovuti da un privato, nonché che abbia disposto il pagamento di somme non dovute.

Il parere ricorda i presupposti per la maturazione di responsabilità amministrativa in capo ad un dirigente pubblico:

  • condotta del convenuto determinante sotto il profilo causale un pregiudizio erariale certo ed attuale,
  • violazione di norme procedimentali vincolanti chiare e precise,
  • dolo o colpa grave.

Determina responsabilità l’avere lo stesso dirigente disposto la erogazione di risorse per lo svolgimento di attività che andavano invece poste in carico al privato.

Non si concretizzano gli elementi per la riduzione della sanzione, in quanto non possono essere ritenuti idonei a produrre tali effetti l’avere garantito “il regolare svolgimento del servizio pubblico..  e nel contempo evitato l’ulteriore degrado della struttura”.