Gli oneri aggiuntivi che le amministrazioni devono sopportare per i ritardati pagamenti determinano responsabilità amministrativa in capo ai dirigenti ed ai responsabili: possono essere così riassunte le principali indicazioni della sentenza della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Puglia n. 36 del 27 gennaio 2016.

La pronuncia, assumendo come base il deliberato del tribunale civile con cui il comune è stato condannato al pagamento degli interessi che sono maturati sui ritardati pagamenti, e della perizia tecnica posta alla sua base, ha ritenuto che i maggiori oneri siano stati determinati da colpa grave dei responsabili tecnici del comune: infatti, “essi hanno agito con macroscopica superficialità ed inammissibile incuria, in spregio dei più elementari canoni di buona amministrazione, provocando un consistente danno patrimoniale all’Ente. Atteso il ruolo rivestito e la professionalità acquisita nel corso di anni, nonché l’entità del finanziamento e la rilevanza dei lavori .. avrebbero dovuto curare il procedimento di appalto e il correlato aspetto finanziario con una particolare solerzia”.

La sentenza ricorda infine “il dovere di diligenza cui sono tenuti i dipendenti pubblici nell’esecuzione della prestazione lavorativa e, soprattutto, coloro che rivestono all’interno della pubblica amministrazione funzioni apicali o di particolare responsabilità”. Nel caso specifico si può loto imputare di avere “mancato di applicare un minimo livello di attenzione e di cura nell’esercizio dell’interesse pubblico”.