Il Consiglio Regionale della Sardegna ha approvato, a maggioranza, nella riunione del 30
marzo un emendamento alla proposta di legge regionale sui segretari ed i vicesegretari
comunali.
Il testo approvato prevede che i dipendenti a tempo indeterminato degli enti locali che
sono in possesso del titolo di studio per l’accesso all’albo dei segretari sono, a richiesta,
iscritti all’albo dei segretari a condizione che svolgano o abbiano svolto l’incarico di
vicesegretario. Essi hanno diritto alla iscrizione nella stessa fascia di appartenenza del
comune in cui hanno svolto in modo prevalente l’incarico di vicesegretario. Questa
disposizione si applica nelle more della riforma regionale delle autonomie locali e,
comunque, la sua durata non può eccedere il 31 dicembre 2024. La finalità dichiarata dalla
disposizione è di sopperire alla carenza di segretari comunali e provinciali, carenza che
nell’Isola è particolarmente marcata.
Sono durissime le repliche delle associazioni dei segretari, che sottolineano la
incostituzionalità della disposizione, che bypassa il vincolo del concorso pubblico. Si deve
inoltre sottolineare il carattere assolutamente anomalo della disposizione che consente la
iscrizione diretta anche nelle fasce più elevate dell’albo.