Il Dipartimento della Funzione Pubblica fornisce i primi segnali per il superamento del vincolo di cui alla legge n. 190/2014 per il quale le regioni e gli enti locali devono destinare le capacità assunzionali del 2015 e del 2016 all’assorbimento del personale degli enti di area vasta in sovrannumero. Tali indicazioni sono contenute nei seguenti 2 documenti:

  1. il rapporto sulla mobilità del personale degli enti di area vasta (si ricorda che un analogo rapporto è stato pubblicato sul personale in sovrannumero della CRI (Croce Rossa Italiana) che ha scelto di restare nel pubblico impiego. Leggiamo che attualmente vi sono 3205 posti disponibili per le assunzioni di questo personale a fronte di 1644 dipendenti di tali amministrazioni in disponibilità. Si ricorda che non sono incluse in queste elenchi le regioni a statuto speciale;
  2. la nota 10669, con cui è stato chiarito che non vi sono vigili in sovrannumero nelle seguenti regioni: Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Piemonte, Veneto. Di conseguenza in queste regioni le assunzioni dei vigili possono tornare ad essere effettuate con le procedure ordinarie.

Si ricorda infine che il comma 234 della legge n. 208/2015, cd di stabilità 2016, stabilisce che l’attestazione della Funzione Pubblica che nella regione non vi sono dipendenti degli enti di area vasta in sovrannumero determina il superamento dei vincoli alle assunzioni del personale degli enti di area vasta. Solamente per i vigili, in virtù della presenza di uno specifico vincolo legislativo, si è potuto dare corso ad una dichiarazione specifica di assenza di personale in sovrannumero.