A tutti i componenti le commissioni di concorso “a prescindere dall’appartenenza o meno
degli stessi ai ruoli dell’amministrazione che bandisce il concorso” spetta il compenso per
la partecipazione a commissioni di concorso e gli enti locali possono recepire i compensi
previsti per le amministrazioni dello Stato dal DPCM 24 aprile 2020. Sono queste le
indicazioni di maggiore rilievo contenute nel parere 0077558 del 4 giugno 2021 del
Dipartimento della Funzione Pubblica, ufficio per i concorsi e il reclutamento,
“Commissione di concorso pubblico – Partecipazione membri interni al Comune –
Compenso spettante e deroga principio onnicomprensività retribuzione”.
Sulla scorta dell’articolo 3, comma 14, della legge n. 56/2019, viene evidenziato che si
deve ritenere che questa disposizione, e quindi la inclusione nel vincolo della
onnicomprensività del trattamento economico dovuto ai dirigenti che sono componenti le
commissioni di concorso nel pubblico impiego, “trovi applicazione a prescindere
dall’appartenenza o meno dei dirigenti ai ruoli dell’amministrazione che bandisce il
concorso, con la conseguenza che anche rispetto ai compensi corrisposti a tali ultimi
dirigenti non si applica la disposizione di cui all’articolo 24, comma 3, del d.lgs. n.
165/2001 in materia di onnicomprensività del trattamento economico. Del resto una lettura
in senso diverso determinerebbe profili di disparità di trattamento .. e contrasterebbe con
lo stesso impianto dell’articolo 3 che, nell’evidente presupposto della retribuibilità degli
incarichi di che trattasi, ha previsto l’aggiornamento dei compensi”. Anche il riferimento al
fatto che queste attività si considera “di servizio .. non incide sulla disciplina della
retribuibilità della prestazione, avendo piuttosto la finalità di consentire l’attività di
componente di commissione in orario d’ufficio”.
Questa previsione si deve considerare applicabile anche al personale dipendente con
qualifica non dirigenziale.
Infine a dirigenti e dipendenti, senza distinzione che siano membri interni o esterni, le
amministrazioni locali possono “a seguito di apposito atto di recepimento di quanto
previsto dal DPCM 24 aprile 2020” applicare le misure dei compensi previsti per le
commissioni di concorso nelle amministrazioni dello Stato.