Si applicano ancora le differenziazioni di inquadramento giuridico tra le posizioni 1 e 3 nelle categorie B e D. E’ quanto chiarisce il parere Aran Ral 1800 dello scorso 6 novembre.

Leggiamo che, “anche se si tratta di profili inseriti nelle medesime categorie B e D, si è pur sempre in presenza di mestieri diversi cui sono correlati trattamenti stipendiali iniziali diversi .. ovvero diversità delle mansioni”. Sulla base delle previsioni contenute nel contratto collettivo nazionale cd nuovo ordinamento professionale (CCNL 31.3.1999) nelle categorie B e D si realizza una condizione ibrida: da una parte la categoria è la stessa, ma dall’altra vi sono differenze nei profili professionali. Infatti, quelli caratterizzati dalla presenza di elementi di maggiore complessità devono essere inquadrati nella posizione giuridica 3, come inquadramento iniziale.

Per cui le amministrazioni devono prevedere, per le categorie B e D “una doppia dotazione organica”. La piena vigenza di queste disposizioni è confermata dal CCNL 22.1.2004 (che aveva previsto la istituzione di una commissione per la revisione del sistema di classificazione, ambito nel quale affrontare questo tema). Questa commissione si sarebbe infatti dovuta occupare dei “punti intermedi di accesso sulle posizioni B3 e D3”, il che “indica chiaramente che le parti negoziali (e quindi anche le OO.SS.) hanno attribuito ed attribuiscono alle suddette posizioni D3 e B3, anche una precisa valenza giuridica”. Ed i CCNL 9.5.2006, 11.4.2008 e 31.7.2009 hanno prolungato questo rinvio. Inoltre la Corte di Cassazione, sentenza 1543/03, ci ricorda infine l’Aran, ha stabilito l’applicazione del principio della progressione verticale anche per l’accesso dall’interno a queste posizioni.

Da queste previsioni scaturisce infine la conseguenza che “i profili della categoria D, con trattamento economico stipendiale iniziale corrispondente alla posizione economica D1, non possono considerarsi fungibili con quelli della medesima categoria D, ma con trattamento economico stipendiale iniziale corrispondente alla posizione economica D3”.