DOMANDA

Un dipendente a tempo indeterminato di questo Comune ha chiesto “di essere collocato in aspettativa senza assegni per il triennio 1/1/2021-31/12/2023 per essere assunto a contratto a tempo determinato e pieno presso un’altra PA.

Poiché l’art. 39 del CCNL Funzioni Locali prevede un’aspettativa di dodici mesi nel triennio e, secondo le indicazioni dell’ARAN, durante l’aspettativa non è consentito lo svolgimento di alcuna attività lavorativa, si chiede la risposta da fornire

 

RISPOSTA

Il comune può fare ricorso all’articolo 23 bis del d.lgs. n. 165/2001, per il quale i dipendenti possono a richiesta essere collocato in aspettativa per essere assunti da parte di altre pubbliche amministrazioni. A mio avviso questa possibilità si attaglia al caso concreto e ricordo che l’ente può non dare il proprio consenso solo sulla base di una adeguata motivazione. Questa disposizione si applica a partire dalle modifiche apportate dalla legge 56/2019 anche al personale e non più solo ai dirigenti. Questa indicazione consente una risposta certa alla possibilità prevista dalla disposizione regionale di collocamento in aspettativa senza assegni.